Un continuo sballo

Tra i giovani di oggi è molto diffusa la pratica del cosiddetto sballo.  La parola sballo è di origine gergale. Nel gergo è lo stato di allucinazione causato da una sostanza stupefacente. Propriamente in italiano è l’operazione che consiste nel togliere qualcosa da un imballo, da un involucro. Il concetto allude quindi a qualcosa di dirompente, di esplosivo. Lo sballo crea una situazione eccitante, fuori dal comune. Il significato di sballo allude anche a qualcosa di completamente fuori, a qualcosa di pazzesco, di surreale. Pensiamo appunto ai conti sballati di un’azienda, alle analisi del sangue sovente giudicate sballate quando vi è una grave malattia in agguato. Lo sballo produce un alto grado di eccitazione accompagnato da una alterazione dello stato di coscienza. I giovani usano delle sostanze soprattutto in discoteca il sabato sera. Negli ultimi tempi si sta diffondendo il fenomeno dello sballo chimico, ossia l’abuso di sostanze chimiche di vario tipo come veleni, topicidi ecc. Si chiama sniffing il nuovo uso di sostanze di provenienza chimica, di laboratorio. Sono sostanze più efficaci ma più deleterie perché provocano danni celebrali seri, irreversibili. Per una notte, in modo del tutto incontrollato , ci si lascia andare a ogni eccesso, nella speranza di tornare normali il giorno dopo. In realtà la droga con il tempo procura dipendenza. A un certo punto lo sballo viene ripetuto nel tempo, diventa una banale routine che forse potrebbe anche annoiare. Si cercano per questo sostanze più stimolanti, più sorprendenti, magari allucinogeni. Per noi gente comune tutto ciò sembra una follia. Se guardiamo alla nostra vita ci rendiamo conto che spesso sul lavoro non siamo apprezzati pienamente. Tutti i nostri sacrifici, gli studi fatti non vengono considerati. Per dimenticare sarebbe opportuno uno sballo. I giovani moderni invece di passare le ore del tempo libero in una biblioteca, in una libreria preferiscono annullarsi. I giovani ricorrono allo sballo perché non siamo stati capaci di trasmettere valori autentici e il rispetto dei valori. In fondo ci troviamo in una situazione in cui i disonesti sembrano avere la meglio. In questa clima disorientante si è persa la antica strada maestra.

 

Ester Eroli

 

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