Una vacanza rilassante

In tempo di vacanze tutti cercano di organizzare al meglio il tempo libero. Ognuno sogna una vacanza all’insegna del relax, del rilassamento, del divertimento. Le mete più gettonate sono quasi sempre le stesse, sono luoghi alla moda, eleganti. Si privilegia la Spagna con le sue spiagge dorate, il trentino con le sue montagne maestose. Molti tendono a scegliere però mete superaffollate, località che traboccano di locali, di mercatini sempre pieni di gente, di auto ovunque. Si privilegiano solitamente luoghi che riproducono in piccolo la nostra città con ovviamente tutti i comfort. Pochissimi si avventurano in luoghi impervi, inospitali, caratterizzati da una natura selvaggia. Scegliamo posti come Rimini, come Nizza dove si possono trovare persone ovunque. Non ricerchiamo la solitudine estrema, il silenzio, per riflettere per rigenerarci. Non tagliamo i ponti definitivamente con giornali, radio, telegiornali, locali rumorosi, pizzerie. Il riposo lo concepiamo come un altro lavoro, anche esso fonte, alla fine, di stress. Ci rechiamo negli alberghi di grido dove siamo costretti, volenti o nolenti, a cambiarci d’abito tre volte al giorno, a fare colazione vestiti di tutto punto come quando ci rechiamo al lavoro. La vacanza non cambia il nostro stile di vita, che resta, nonostante gli sforzi, inalterato. La sera affolliamo i locali, i bar, le discoteche, di giorno ci avventuriamo in strade piene di negozi dove fare shopping, lo stesso di casa nostra. Compriamo oggetti superflui e inutili capi di abbigliamento. Ci portiamo dietro una valigia di oggetti che fanno parte integrante del nostro quotidiano. Non possiamo fare a meno del nostro profumo, dei nostri sandali dorati, del nostro abito da sera.. Il rilassamento diventa un miraggio, si torna più stanchi di prima. Ci si mette in competizione con i vicini di ombrellone come in ufficio con i colleghi. E’ una storia trita che si ripete monotona, insignificante. Ogni tanto dovremo soggiornare in un monastero, a contatto con la natura per riscoprire il monastero segreto della nostra anima affranta e dilaniata dalla routine.

 

Ester Eroli

 

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