Una villa speciale

A Monte del lago in Umbria, sul Trasimeno esiste una villa particolare con vista sul lago. La villa racchiude un piccolo universo: un museo, un gazebo immerso nel verde dove gli ospiti e i proprietari solevano passare le ore in contemplazione della natura e dei tramonti infuocati, specie d’estate, sul lago più noto del centro Italia.  Una villa nel silenzio della natura ispira, induce alla meditazione. Proprio in quel grazioso gazebo furono scritte poesie struggenti e malinconiche. A scriverle fu la proprietaria, la figlia del conte Aganoor, moglie del nobile deputato Guido Pompilj. La villa era di proprietà di questo brillante uomo politico. La giovane contessina era di origini venete e aveva trascorso l’infanzia a  Venezia. Il suo primo maestro fu un intellettuale puro Giacomo Zanella. La sua formazione fu complessa, le sue letture profonde, specie di autori stranieri.  Sconvolta dalla morte dei genitori, si dedicò soprattutto a scrivere poesie e a intessere interessanti rapporti epistolari con vari personaggi della cultura e della politica dell’epoca. Le sue liriche vennero pubblicate su varie riviste letterarie. Riservata, precoce nello scrivere si ispirò a D’annunzio, ai crepuscolari, e Gozzano. Apparentemente garbata nascondeva in realtà un carattere tormentato, malinconico. I temi della sua poesia sono: la morte, il desiderio di libertà, l’impossibilità di comunicare, la voglia di libertà. Le prime liriche sono fresche, spontanee ma più dolorose, sofferte. Successivamente la sua poesia si fa più pacata, più serena. Il 9 Aprile del 1910 la poetessa morì all’improvviso. Il Vuoto lasciato e il dolore portarono il marito, dopo aver sistemato gli affari, a spararsi un colpo di pistola lo stesso giorno della sua morte.  Un gesto che gettò una luce romantica sul loro matrimonio e che contribuì alla diffusione della poesia di questa scrittrice. Ogni anno il comune di Magione sul Trasimeno organizza un premio letterario dedicato a Vittoria Aganoor sulle corrispondenze. Le lettere sono un tipo di scrittura che sta scomparendo e quindi si vuole valorizzare un genere molto amato dalla poetessa in questione. Visitando la villa si possono sentire risuonare nell’aria i versi poetici e lo sparo che misi fine alla vita di un politico per amore. La villa è visitata da molti turisti perché non capita tutti i giorni che qualcuno, anche impegnato in politica, muore per amore.

 

Ester Eroli

 

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