La celebre Whitney Houston è morta a soli quarantotto anni, ma non è la sola stella che si è dissolta prematuramente. Molti divi del cinema, del rock sono morti in giovane età, complice una vita tra virgolette Sregolata. Il pensiero ci porta al romanzo di Balzac “La pelle di Zigrino”. Il protagonista Raphael è un marchese, che avendo dissipato tutto al gioco, decide di suicidarsi. Per caso entra nella bottega di un antiquario e acquista un talismano demoniaco, una specie di pelle d’asino stregata che esaudisce tutti i suoi desideri nascosti. Grazie alla pelle, inizia una vita dissoluta dedita ai piaceri. L’ambizioso Raphael diventa ricco mentre il suo cuore si inaridisce sempre più. La ricchezza, il lusso lo portano ad amare la vita mondana. La battuta di arresto avviene quando scopre lo scotto che deve pagare per tanto splendore. Si rende conto che la pelle, perfettamente conservata, si restringe magicamente a ogni desiderio esaudito. Quando scopre che è ridotta a poco cosa sa già che è condannato a una morte rapida in giovane età. Tenta di bloccare allora il processo conducendo una vita amorfa, apatica, senza desideri per scongiurare la morte, che ora non vorrebbe arrivasse data la sua agiatezza. Vorrebbe continuare a godersi la vita, a frequentare donne belle e altere, comprarsi preziosi. Invece si accorge che la pelle si ritira sempre di più, mentre la sua vita si consuma e brucia spazio a ogni desiderio pensato. Vorrebbe tenere lontano lo spettro della morte ma non ci riesce. Si ritira a fare una vita noiosa, senza slanci per paura che i desideri rovinino quel poco di vita rimastagli. Incontrato l’amore di Pauline, una donna semplice e innocente, la sua vita si accende di desiderio portandolo verso la fine. Il dilemma dell’uomo è sempre lo stesso: avere una vita lunga monotona o una vita intensa, di successo ma breve? Una cosa è certa nella vita non si può avere tutto e dovremo accontentarci. Il successo ha il suo prezzo, perché ogni cosa né ha uno.
Ester Eroli