Veronica Giuliani

Il 9 luglio la chiesa celebra Veronica Giuliani, morta appunto in odore di santità il 9 luglio 1727.

Veronica, il cui vero nome era Orsola, nacque in provincia di Urbino nel1660, ultima di sette figlie tutte femmine. Morta la madre prematuramente lei seguì le sorelle. A soli diciassette anni entrò nell’ordine delle Clarisse cappuccine  di citta di castello dove vi rimase ben cinquanta anni. Un’altra sua sorella si fece suora.

Nel monastero all’inizio fu cuoca, infermiera, insegnante delle novizie, poi badessa. Le sue esperienze mistiche furono precoci. Ebbe visioni, rivelazioni, premonizioni e le stimmate che tenne nascoste alla gente comune. le sue piaghe erano simili a quelle di Cristo.

Prima di morire fece un disegno del suo cuore trafitto da parte a parte da frecce. Il vescovo autorizzò l’autopsia che rivelò la trafittura così come era stata disegnata dalla santa in vita.

Lei scrisse un diario molto dettagliato sulla sua vita religiosa, ci sono esortazioni alla pazienza, alla pratica della virtù. Il diario è scritto di getto e non porta traccia alcuna di correzione.  Il diario dal titolo tesoro nascosto venne pubblicato postumo, l’edizione più importante è quella del 1895, ha valore soprattutto per la sua testimonianza sulle sue esperienze soprannaturali.

Sono molti volumi che descrivono i doni dello spirito, le stimmate, il dialogo con gli angeli, la visione della Madonna, l’incontro con Satana e i demoni che la insidiavano, le visioni sul futuro, i colloqui con le anime dei morti, la visita dell’inferno diviso in sette livelli.

Veronica nella sua vita contemplativa e ascetica  prese ad esempio san Francesco, uomo morale.

Con la meditazione e la preghiera raggiunse alti livelli. Si offrì come riparatrice dei peccati umani.

Venne proclamata beta da Pio VII, e canonizzata sotto il pontificato di Gregorio xvi.

In suo onore è sorto il centro studi Veronica e la chiesa di santa Veronica a città di castello.

I santi dovrebbero avere tutti un diario su cui annotare le esperienze mistiche.

 

Ester Eroli

 

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