Agapito, un santo martire

Agapito, un santo martireAgapito in greco significa amabile, ed era il nome di un giovinetto di nobile famiglia, di appena quindici anni appena compiuti di Palestrina, l’antica Praeneste, sede del tempio della fortuna romana, vicino Roma, che fu martirizzato sotto l’impero di Aureliano e il prefetto Antioco, il diciotto Agosto. Infatti la zona, fondata secondo la leggenda dal figlio di Ulisse, di notevole importanza strategica, era sotto il dominio dei romani. Il supplizio atroce dell’adolescente viene descritto nei dettagli nel martirologio romano. Il ragazzo venne prima inviato in mezzo ai leoni e poi decapitato, secondo le ricostruzioni storiche. In suo onore, sul luogo del martirio, venne edificata una basilica poi abbandonata, infatti ora rimangono solo dei resti. Il corpo venne trasportato successivamente nel duomo di Palestrina e Agapito venne proclamato patrono della cittadina. Nel duomo, a tre navate, costruito su un tempio antico nel secondo secolo, arricchito con un campanile, troviamo molti affreschi sulla vita dei santi e dello stesso Agapito e una copia in gesso della pietà di Michelangelo. Anche nella cripta si possono trovare delle opere d’arte. Sulla via Prenestina a Roma è sorta una chiesa che porta il nome di questo giovane martire. E’ una piccola chiesa, senza lusso e sfarzo, sobria. All’interno troviamo una statua del martire e una di padre Pio da Pietrelcina. Per anni il parroco Don Isidoro Del Lungo, ha realizzato importanti momenti di preghiera collettiva nel corso della settimana. La chiesa rappresenta un esempio di chiesa originaria, infatti alle origini i cristiani si riunivano in chiese semplici e funzionali, senza stucchi e ori. Successivamente l’arte, mettendosi al servizio di specifici committenti, ha dato il meglio di sé attraverso affreschi e statue di pregio per esaltare la divinità. In questa chiesa semplice si può ritrovare il gusto della preghiera intima, quella che viene dal cuore che non ha bisogno, tutto sommato, di pura arte raffinata.

 

Ester Eroli

 

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