Alcuino di York alias Flaccus Albino

Tre secoli dopo San Patrik, il celeberrimo San Patrizio, ecco affacciarsi sul suolo britannico un altro grande personaggio legato al credo cristiano. Un vero e proprio genio, forse di non pari spessore in quanto ad attività pastorali e santità del santo irlandese, ma non da meno e anzi di più, riguardo ad eclettismo, eloquenza, nonché preparazione culturale, teologica ed ecumenica.

Ealhwine di York nacque in Northumbria, l’attuale Inghilterra, nel 735, da nobile famiglia. Sebbene di stirpe ed educazione anglosassone, sin da fanciullo mostrò grande attrazione per l’ assai più vasta e profonda cultura latina, appassionandosi alle letture dei poeti classici quali: Ovidio, Tibullo, Catullo, Orazio ed anche al credo cristiano cattolico. All’età di 25 ani volle recarsi a Roma per meglio approfondire le proprie conoscenze letterarie e teologiche, divenendo in breve tempo da allievo a docente. La sua fama  varcò i confini delle Alpi, tanto da indurre l’imperatore Carlo Magno a convocarlo in Francia nell’intento di affidargli una nuova scuola di teologia e letteratura latina. Questa scuola per volontà del suo stesso fondatore ebbe il nome di Palatina ed Ealhwine  si ribattezzò per l’occasione col nome latino di Flaccus Albino.

 

 

 

 

 

 

 

Carlo Magno

 

Oltre alle lingue anglosassoni, ebbe grande padronanaza del latino, del greco e dell’ebraico.  Alle  sue capacità di studioso aggiunse quelle di organizzatore, infatti, oltre all’esercizio della scuola palatina ristrutturò la didattica di tutto l’impero carolingio, dirigendo personalmente anche diverse abbazie. La facilità di apprendimento delle varie lingue era dovuto, oltre alla indubbia eccezzionale intelligenza, anche ad un dono natuturale: un orecchio musicale formidabile. Riusciva a trasformare ogni suono, ogni parola, ogni rumore in musica, redigendo opere sulla lettura ritmica dei suoni definendoli neumi musicali . Questi ulitimi, in pratica erano gli antenati delle note che, due secoli più tardi, sarebbero state inventate, codificate ed inserite nel famoso pentagramma dai monaci della basilica di Pomposa, nei pressi di Ravenna.

 

 

 

 

 

 

Basilica di Pomposa

Flaccus Albino fondò le più importanti biblioteche e a riformò tutto l’assetto degli studi superiori, gettando le basi per le future Università degli studi. Introdusse le sette discipline divise in due distinti corsi: il Trivio ed il Quadrivio. Quattro secoli più tardi, tanto per citarne un illustre studente, anche il sommo Dante Alighieri si sarebbe cimentato, o meglio laureato in cotali studi.

A Tours la città francese dove visse negli ultimi vent’anni della propria vita, fondò la più grande e importante biblioteca di tutto il Medio Evo e una nuova scuola teologica che richiamò allievi da tutta Europa.

Benchè considerato dai più un conservatore a causa del suo desiderio di redigere ogni sua opera in latino, Alcuino di York, fu il teorico concettuale non solo della rinascita carolingia , ma anche di quelle basi del pensiero e delle arti liberali che avrebbero costituito i fondamentali riferimenti del futuro Rinascimento Italiano in generale e fiorentino in particolare.

Ealhwine of York, o meglio Alcuino in arte Flaccus Albino, considerato una delle menti più fulgide e poliedriche non solo del  Medio Evo, ma anche di tutta la storia dell’umanità,  si spense a Tours nel 804.

 

Adriano Zara

 

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