Allontanare

Nel lavoro spesso abbiamo a che fare con colleghe boriose e altezzose che ci fanno venire l’esaurimento nervoso, con colleghi che ne fanno di tutti i colori come i fuochi d’artificio. Non riusciamo ad essere rilassati. Abbiamo sempre la faccia strana e stressata non per il lavoro. Ci trasciniamo al lavoro con aria infelice. I fanatici ci braccano e insultano con sfumature di ironia nella voce. Noi di regola restiamo al nostro posto impassibili come statue di marmo.

Abbiamo paura di raccontare il nostro malessere, di aprirci, temiamo di essere giudicati, di essere accusati di non avere un comportamento saggio. Temiamo il giudizio degli altri, dei dirigenti. Non esponiamo il nostro problema a nessuno e diveniamo apatici, insofferenti siamo costretti a ricorrere alle cure di un medico. Non cerchiamo di far sentire la nostra voce. Il silenzio ci sembra l’unica strada ma costa caro e procura solo dolore.

Accettiamo tutto, la divisione, l’esclusione, la delusione, la rabbia. Ci accorgiamo di non stare bene ma non facciamo nulla di concreto. Gli altri colleghi magari se ne infischiano o soffrono pure loro per il collega cattivo e rivale e allora pensiamo mal comune mezzo gaudio. Non ci avviciniamo al nocciolo del problema per risolverlo anche in modo inconsueto.

In certe situazioni è meglio rivolgersi ai diretti interessati, ai capi e farsi togliere il problema. Si deve fare allontanare la persona che ti turba, che ci disturba anche a costo di essere impopolari.

Gli amici negativi gli importuni vanno allontanati per la nostra stessa salute fisica e psichica.

 

Ester Eroli

 

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