Anniversario. Pier Paolo Pasolini: novant’anni dalla sua nascita

2 Novembre 1975. Litorale romano ad Ostia: in un campo viene ritrovato il cadavere di Pier Paolo Pasolini. Il 5 marzo del 1922, a Bologna, nasceva lo scrittore

Pier paolo Pasolini fu un intellettuale che ebbe il coraggio di schierarsi. Politico e militante, spesso le sue posizioni lo misero in contrasto con gli esponenti di quella stessa sinistra a cui aderiva da sempre. Poco abituato a scendere a compromessi,  palesava le proprie idee, crude e vere. Fu acuto osservatore della realtà schierandosi dalla parte della verità, con Pasolini l’intellettuale impegnato si rinnova trasformandosi in un uomo coraggioso capace di presentare delle critiche al partito stesso cui appartiene. Si presentava quindi come un intellettuale scomodo perché cercò d’incentivare in ciascuno la possibilità di conoscere e comunicare.


«I problemi non si risolvono, si vivono. »

« I beni superflui rendono superflua la vita. »

« La passione non ottiene mai il perdono. »

« Una religione cattiva è sempre una religione. »

« I diritti civili sono in sostanza i diritti degli altri. »

« Bisogna essere molto forti per amare la solitudine. »

« La verità non sta in un solo sogno ma in molti sogni. »

« Solo l’amare, solo il conoscere conta, non l’aver amato, non l’aver conosciuto. »

« Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato. »

« La morte non è nel non potere più comunicare, ma nel non potere più essere compresi. »

« Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia. »

« Non è affatto vero che io non credo nel progresso, io credo nel progresso. Non credo nello sviluppo. E nella fattispecie in questo sviluppo. Ed è questo sviluppo che da alla mia natura gaia una svolta tremendamente triste, quasi tragica. »

« Negli insegnamenti che ti impartirò io ti sospingerò a tutte le sconsacrazioni possibili, alla mancanza di ogni rispetto per ogni sentimento istitutivo. Tuttavia il fondo del mio insegnamento consisterà nel convincerti a non temere la sacralità e i sentimenti, di cui il laicismo consumistico ha privato gli uomini trasformandoli in brutti e stupidi automi adoratori di feticci. »

« Amo ferocemente, disperatamente la vita. E credo che questa ferocia, questa disperazione mi porteranno alla fine. Amo il sole, l’erba, la gioventù. L’amore per la vita è divenuto per me un vizio più micidiale della cocaina. Io divoro la mia esistenza con un appetito insaziabile. Come finirà tutto ciò? Lo ignoro. »

 

Sono alcune tra le citazioni dello scrittore. Pungenti, argute, profonde: rispecchiano la sua personalità. Molte, ancora attuali sembrano viaggiare nel tempo, seguirlo sino al nostro presente. Ricordare Pier Paolo Pasolini è importante, è un esempio di cui tanto abbiamo bisogno ai giorni nostri.

 

Flavio Capone

 

Una risposta a “Anniversario. Pier Paolo Pasolini: novant’anni dalla sua nascita”

  1. Dice bene, ricordare Pasolini è importante.
    E’ stata una voce unica. La ringrazio per aver scelto delle notevoli citazioni, quasi tutte condivisibili.

    Antonio Torre

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