Aperitivi

Negli ultimi tempi vanno sempre più di moda gli aperitivi. L’aperitivo è nato a Torino in piazza Castello nel 1786 per volontà di un ambizioso imprenditore che creò una specie di vermut, ossia vino bianco speziato con erbe varie che poteva essere servito liscio o ghiacciato. Gli antichi in origine facevano il vino dolce bianco cotto e bollito con l’assenzio, o vino rosso con spezie, o solo vino e miele accompagnato con erbe.

L’aperitivo sia alcolico che analcolico si prende prima dei pasti per stimolare l’appetito e i succi gastrici, ossia prima di cena raramente del pranzo o nelle pause lavoro . Possono essere miscelati in forma di cocktail, gassati  e accompagnati da stuzzichini come taralli, olive, salumi, formaggi, salatini, grissini  . La preparazione di soft drinks richiede molta maestria e abilità. Ci sono molte varianti. I vini aromatizzati sono molto graditi al palato e seguono le tradizioni locali. Molti sono accompagnati da frutta, vodka, liquori, agrumi, anice, acqua minerale, birre leggere.

La moda dell’aperitivo ha avuto il suo boom negli anni novanta. Molti furbescamente lo hanno sostituito alla cena nel caso dell’invito di ospiti.

Poi i prezzi sono saliti vertiginosamente e l’aperitivo è divenuto una abitudine costosa. Allora i furbetti hanno pensato bene di sostituire l’aperitivo con un frugale rinfresco. Per gli invitati nulla è cambiato visto che devono sempre portare il regalo possibilmente attraente.

 

Ester Eroli

 

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