ATTI VENDICATIVI

Negli ultimi tempi stiamo assistendo a una trasformazione sociale non indifferente. Non vediamo la portata di tali mutamenti. Certi comportamenti vengono passati sotto silenzio, accolti con distacco, con indifferenza, addirittura con comprensione e in certi casi estremi con stima. I messaggi che ci  giungono non vengono colti. Certi atteggiamenti ci sembrano normali, naturali, spontanei. Con mente lucida li accettiamo senza riserve. Non sappiamo più distinguere il bene dal male il vero dal falso. Basta che ritroviamo le nostre certezze e tutto si appiana per incanto. Siamo sereni nel nostro mondo e non pensiamo che al nostro benessere,

Eppure negli ultimi tempi osserviamo l’aumento esponenziale di atti vendicativi improvvisi. Ad esempio una persona viene licenziata e questa si vendica rigando l’auto del dirigente o dando fuoco alla fabbrica. Molti sono i roghi fiammeggianti appiccati da persone insospettabili per vendetta. Persone con l’aria di santi che diventano teppisti, criminali per poche ore o attimi. Ci sono poi vendette più sofisticate e intriganti Donne che dopo uno sgarbo ricevuto da una donna non esitano a portarle via il marito o fidanzato esclusivamente per vendetta. Non contano i casi di sfregi con l’acido, di sputi, insulti. Ci difendiamo in modo bestiale in una regressione animalesca che ci rimanda ai periodi bui del medioevo quando si procedeva con torture, squartamenti. Nelle palestre sono frequenti furti, rapine, rotture per vendetta, per semplice rivalità. Tutti agiscono con coraggio, non hanno timore a mostrarsi bestiali, aridi, meschini. Alla meschinità non si risponde con assoluto disprezzo ma con altrettanta rabbia e meschinità in un gioco perverso di rimandi. Nessuno conosce il perdono, la calma, pazienza, l’indifferenza. Spesso una indifferenza raggelante è la migliore vendetta. Le persone rabbiose sono forse quelle che portano dentro il germe della depressione, del rifiuto del mondo.  Si mostra il pugno duro per combattere i soprusi senza arrendersi. La vendetta qualche volta è  un atto di puro autolesionismo. Dentro di noi albergano forze occulte che andrebbero educate e governate.

Dovremo decidere di cambiare, di cambiare strategia per evitare inutili rancori, che non sono nulla davanti alla eternità che si spalanca davanti a noi e che ci risucchia in un vortice veloce.

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