Azzorre

Un tempo le isole Azzorre, toccate per prime dai Cartaginesi,  regione autonoma del Portogallo, arcipelago vulcanico nell’oceano Atlantico, erano poco conosciute come meta turistica, ora le nove isole principali e le isole minori sono al centro dell’interesse di molti turisti. Le Azzorre hanno registrato un boom turistico senza precedenti con conseguente sviluppo delle attività terziarie. Il nome deriva probabilmente o da un uccello o dal plurale portoghese di azzurro in riferimento al colore del suo mare. I suoi 19 comuni attirano per vari motivi: montagne verdeggianti, clima mite per la corrente del Golfo, possibilità di vedere fenomeni vulcanici di rilievo, eruzioni di pietra lavica, piscine naturali, vegetazione subtropicale, ortensie, sorgenti calde, sentieri, cascate dove è possibile fare il bagno, onde dove è possibile fare surf, laghi, acque sulfuree, parchi e sorgenti termali, alberghi con architetture particolari, grotte, parchi stile inglese, laghetti, riserve naturali, scogli per tuffi, laghi vulcanici, boschi di sequoie,  vulcani attivi, pascoli, borghi di pescatori, stazioni termali, vigneti, stazioni balneari, colate laviche, villaggi, paesaggi desertici, eruzioni di ceneri, vecchi fari, crateri , parchi protetti, rocce vulcaniche, prati verdeggianti, piante tropicali, iscatolamento del tonno.

Il turismo che ha preso piede è quello del Nord Europa e Americano, ci sono voli giornalieri da Boston.   La vera attrazione turistica in assoluto, specie in estate,  è l’avvistamento delle balene e la possibilità di nuotare con i delfini di vari tipi. Un tempo si praticava la caccia alla balena, proibita dagli anni ottanta. I turisti ora vengono invitati a seguire con le navi e le barche la via delle balene. Le specie avvistabili delle balene sono tante. Ci sono 24 specie residenti e molte migratorie. Si possono vedere tutto l’anno e osservare a distanza  la rotta delle balene e le colonie residenti. Si possono avvistare e ammirare capodogli, balenottera azzurra, megattera, balenottera comune e minore, balenottera boreale, il globicefalo, l’orca, il grampo, la stenella striata e quella maculata, il tursiope, il delfino comune, i zifidi, il mesoplodonte, il iperodonte boreale che sono tutte specie protette. Nelle isole c’è pure il museo delle balene con l’indicazione dettagliata dei punti di avvistamento anche dei cuccioli di balena. I tour consigliati prevedono anche la pratica del surf oltre che la navigazione. Nelle isole è possibile praticare il trakking. Questo paradiso è balzato in primo piano nelle classifiche delle mete turistiche per i voli low cost, anche interni fra le isole, e grazie al passaparola delle agenzie che hanno sponsorizzato la zona specie per luglio e agosto. In estate per i collegamenti interni fra le isole si può ricorrere ai traghetti e taxi o minibus che seguono corse giornaliere. Nel mese di Maggio il turismo si concentra sugli sport acquatici, sui festival musicali, e sulle escursioni che prevedono l’uso della yurta tipica tenda nomade asiatica.

il turista ha solo l’imbarazzo della scelta. Ci sono villaggi dotati di tutti i confort e attrezzature, alberghi con piscine e patio, idromassaggio,  terrazze , parcheggi riservati, monolocali con vista oceano, mini appartamenti con cucina in affitto, parchi e giardini con solarium e angolo barbecue, ristoranti con cucina tipica e locali notturni, chioschi, caffè con buffet, ristoranti vegetariani, hamburgherie, birrerie, ristoranti giapponesi con chef stellati, taverne, bar dove spesso è meglio prenotare prima . La cucina locale prevede piatti di pesce con burro e aglio, polpi, manzo, formaggi stagionati, riso con verdure, insalate, sarde fritte, pasticcio di fagioli, carne grigliata accompagnata da vino locale squisito.

Nelle isole è possibile assistere in alcuni villaggi al combattimento dei tori, che è incruento ed i tori non vengono uccisi, a giri in barca per le feste, e partecipare a scalate di monti.

 

Ester Eroli

 

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