Baciamano

In passato come gesto di saluto cortese, delicato, appena accennato gli uomini facevano il baciamano. In certi casi, a seconda del ruolo delle persone, era un gesto di rispetto, devozione, ammirazione. In certi casi il rito prevedeva anche l’inchino. Il bacio era simbolico, le labbra sfioravano appena le nocche delle mani. Quindi si trattava di un gesto breve, diplomatico  molto usato anche in oriente e in Russia . Per  gli uomini era un gesto di cavalleria e difficilmente le donne ritiravano la mano, era una scortesia.

Oggi è un gesto rarissimo, sostituito dalla più democratica e comoda stretta di mano. Neppure i più romantici lo usano. Nella chiesa ortodossa sopravvive questa usanza come quella dei laici di baciare l’anello del vescovo spesso accompagnato da un inchino.

Ora i tempi sono cambiati e non si usano più simili manifestazioni di cordialità, anzi destano solo curiosità.

Il mondo moderno ci ha bloccato nel nostro ruolo di persone moderne, emancipate che rifuggono dalle usanze antiche, del passato.

Intanto gli uomini hanno perso la capacità di rispettare le donne. Non ci sono più sorrisi cortesi, attenzioni, gioie,  ma solo situazioni tese. Gli uomini sono indifferenti compresi quelli di casa. Per loro è naturale tornare a casa senza nemmeno salutare. I comportamenti si sono livellati, uniformati, tutti si comportano allo stesso modo. Nessuno si illumina a vedere una donna, si alza per darle il posto. Tutti si mostrano indifferenti, se non scocciati. Per loro è naturale guardare solo le donne belle come fossero oggetti.

Siamo di fronte a un mondo disordinato, insicuro, che non offre garanzie. Non ci sono punti fermi, possibilità di ripresa. Tutto si presenta irregolare. Solo qualche uomo con l’animo di artista riesce ad essere poetico e galante.

Gli uomini deludono sempre più allora ogni tanto ci viene nostalgia di quell’antico baciamano che pure sottolineava una forma di rispetto, anche se falso era pur sempre apprezzabile.

Non ci sono più uomini che vogliono veder felici le donne, di solito tolgono loro il sorriso.

 

Ester Eroli

 

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