Balzac

Balzac era nato a Tours nel 1799 da una famiglia borghese.  Dopo anni di collegio si iscrisse alla facoltà di legge di Parigi. Le sue opere giovanili non ottennero l’apprezzamento della critica. La sua opera più conosciuta e amata è la commedia umana, opera imponente a cui l’autore lavorò tra il 1831 e il 1850. Opera che gli fece raggiungere l’olimpo dei grandi scrittori. Infatti la sua orazione funebre fu tenuta dallo stesso Victor Hugo.

Ci sono opere di Balzac che però non sono conosciute pienamente come Un tenebroso affare. Romanzo che uscì in forma completa solo nel 1843. In questa opera l’autore mostra le sue doti descrittive e narrative concentrandosi su colpi di scena, intrighi, complotti, inseriti in una Parigi ben delineata, carica di bellissime ambientazioni e paesaggi autentici. La storia si dipana da un fatto di cronaca realmente accaduto: il rapimento di un conte da parte di alcuni agenti del ministro della polizia al tempo di Napoleone.

Attraverso varie vicende, alcune complicate, viene delineato con abilità e dovizia di particolari la società francese del tempo. Storia e politica si intrecciano sapientemente. Lo stile di Balzac ci porta a un finale amaro che induce alla riflessione, offrendo spunti interessanti.

Balzac ama descrivere la borghesia egoista e affarista che lui conosceva bene, dotata di qualità patetiche, piena di contraddizioni., di intolleranze. Il suo sviluppo narrativo segue la geniale intuizione del suo artefice. La realtà viene ad intrecciarsi con le finzioni narrative in un sapiente e mirabile intreccio. Questo genio creatore realizza anche indimenticabili ritratti di personaggi più o meno reali. Nella descrizione delle varia avventure appare la rappresentazione degli ambienti. I caratteri dei personaggi sono studiati in modo psicanalitico e introspettivo. La descrizione ambientale ci appare mirabile. I ritratti analizzano molte tipologie umane che possono anche essere raggruppate. I personaggi mondani sono il frutto di una fantasia ardente e operano secondo la loro natura senza bisogno di molte presentazioni. L’opera dimostra come il suo autore sia stato sempre attratto dalla storia e dai campioni della borghesia, ambiziosi e sfrenati. Parigi appare una città aperta, all’avanguardia, capace di guidare la civiltà del mondo.

La corruzione della borghesia è descritta nel dettaglio, il dinamismo degli ambiziosi borghesi è messo in luce. Le sue visioni storiche sono migliori di quelle descritte sui libri di storia.

 

Ester Eroli

 

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