Nella bassa reggiana, nella pianura padana, in provincia di Reggio Emilia da cui dista solo 27 km, nella riva destra del Po, attraversato dal torrente Enza, sorge Brescello, comune fondato dai Galli e chiamato Bruxellum dai romani che molto lo apprezzarono per la sua posizione privilegiata. In questo borgo a Natale si può gustare un dolce detto spongata, fatto con pasta non lievitata e ripieno con pinoli, mandorle, candidi, marmellata di mele e pere. Ogni anno si svolge il festival cinematografico organizzato dalla pro loco con l’appoggio del ministero dei beni culturali. Il vincitore ha diritto al don Camillo d’oro. Questo paese infatti è stato il teatro dei film ispirati ai racconti di Guareschi su Peppone e don Camillo. Due statue di bronzo di questi due personaggi campeggiano in una delle piazze principali. I film girati furono in tutto cinque, i più famosi il ritorno di don Camillo e il compagno don Camillo. Il paese ospita, a pochi metri da piazza Matteotti, pure il museo guareschi aperto anche nei giorni festivi. Il museo, gestito quasi interamente dalla pro loco, è stato inaugurato nell’Aprile 1989, per volontà del centro culturale san Benedetto e di alcuni volontari. Nel museo troviamo cimeli dei film in questione come l’abito da prete nero di Don Camillo, la moto di Peppone, sindaco del paese interpretato magistralmente da Gino Cervi, le biciclette usate, le fotografie relative alle riprese dei film, i manifesti e locandine originali del debutto dei film. Vengono ricostruite anche scene e ambienti dei film. Il museo racchiude al suo interno anche un punto vendita dove è possibile comprare oggetti ricordo, dvd, libri, racconti sul tema e prodotti tipici locali. Il museo ogni anno accoglie molti visitatori.
Ester Eroli