Buddha un flash sull’illuminato

Buddha un flash sull’illuminatoColui che un giorno diventò Buddha, l’illuminato, si chiamava secondo la lingua sanscrita: Siddharta Gautama.

Nato nel V° secolo a.C. in una regione dell’India che oggi fa parte del Nepal da una famiglia nobile e molto ricca, improvvisamente lasciò tutte le sue ricchezze e il suo ambiente pregno di privilegi e di potere per dedicarsi alla ricerca della verità. Voleva capire il mistero della vita umana e raggiungere la luce, o meglio, l’illuminazione.

Il suo primo sermone, avvenuto dopo lunga meditazione, ebbe luogo davanti alla folla di Samath, una città nei pressi di Benares e segnò l’inizio ufficiale del Buddismo. Insegnò ai suoi seguaci come dominare le angosce e le varie sofferenze della vita, dettando consigli per condurla il più serenamente possibile.

Seguendo i suoi dettami e il suo esempio con costanza e perseveranza il buddista ha la possibilità di avvicinarsi sempre più alla consapevolezza per poi arrivare finalmente alla illuminazione. Pertanto questo credo non si basa sulla fede in una o più divinità, bensì sulle vie indicate dal suo iniziatore per condurre una vita in pace con se stesso e col prossimo.

L’arte della meditazione, la pratica degli esercizi yoga, la concentrazione, il controllo del respiro e dei muscoli del proprio corpo, sono elementi imprescindibili per il buddista, solo così può nutrire una ragionevole speranza per ben comprendere l’essenza della vita.

Buddha un flash sull’illuminato 2

Per avvicinare la gente di ogni etnia e condizione sociale alla sua dottrina, Buddha desiderò che i suoi testi sacri venissero redatti nella popolare lingua pali anzichè nel colto sanscrito. In seguito dispose che venissero tradotti anche in tutte le numerose lingue vernacolari per renderne più rapida la diffusione.

Sin dalla nascita il giovane Siddharta era circondato da agio e protezione, il padre poi, lo tenne rigorosamente al riparo da ogni possibile bruttura, facendolo vivere nella bambagia ed evitandogli qualsiasi contatto con la sofferenza umana…Ma un giorno, il padre era lontano e per caso, nell’arco di una sola giornata incontrò un vecchio ricurvo su un bastone, uno storpio, un malato sofferente e infine un funerale!…Fu uno shock tremendo. Il giorno seguente, ancora profondamente turbato dalla constatata sofferenza umana, andò a trovare un vecchio santone per chiedergli spiegazioni sulla natura umana. Vide un uomo d’invidiabile serenità che non aveva più nulla dei beni terreni, la pace e  la quiete interiore raggiunta gli aveva fatto rinunciare a tutti gli agi. Decise così, di seguire l’esempio di quel vecchio saggio, rinunciò a ogni bene e privilegio e partì, senza più nulla, alla ricerca dell’illuminazione. Voleva  provare a capire il ciclo della vita, dalla nascita alla morte, e combattere la sofferenza.  Molto viaggiò e molto studiò. Ebbe modo di consultare, dialogare e confrontarsi con tutte le menti eccelse del suo tempo, effettuò lunghe meditazioni specialmente  in contemplazione della sfera celeste, mangiando e dormendo lo stretto necessario, sempre all’aperto.   E un bel giorno, dopo tre dì e tre notti di sola meditazione, effettuata sotto un albero nei pressi della città di Gaya, ecco il miracolo: l’illuminazione! I suoi occhi rimasero spalancati, il corpo espulse ogni tormento e sofferenza e riuscì a guardarsi all’interno della propria mente.  Per altre tre settimane meditò in solitudine, poi iniziò a trascrivere e divulgare i propri insegnamenti indicando la Via Mediana.

Buddha un flash sull’illuminato 3

Dopo circa 45 anni dall’illuminazione, decise che era pronto per il parinirvana, il trapasso dalla via terrena per raggiungere quella spirituale. Sdraiato sul fianco, in serena meditazione, attese sorridendo la morte da lui stesso procuratasi con l’avvelenamento.

Oggi il Buddismo è il quarto credo nel mondo.

 

 

Adriano Zara

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.