Capire i motivi

Siamo sempre portati a trovare per ogni azione, fatto, reazione, discorso, comportamento, atteggiamento un motivo.  In effetti a rigor di logica ogni questione ha una spiegazione che può essere contorta, solo psicologica ma reale.

Se un bambino ruba dei dolci forse dipende dal fatto che vuole attenzione, se un fidanzato obbliga la fidanzata ad abbandonare gli amici forse dipende dalla sua acuta gelosia. Dietro ogni comportamento anche banale si annida una motivazione. I motivi viaggiano a braccetto con la natura umana. Anche nei comportamenti infantili ci sono dei motivi aldilà delle trame intriganti della psiche dei piccoli.

I motivi si celano dietro le scelte più banali. Se una donna usa la lampada abbronzante d’inverno  forse vuole fare colpo e farsi notare e perché semplicemente è vanitosa. I motivi balzano sempre fuori anche se sono stati per anni messi all’angolo. Dietro ogni reazione anche la più diversa c’è un motivo.

Bisogna sempre capire i motivi, trovarli, seguirli, prenderli. Essi hanno la chiave di ogni espressione. Non si può rimandare il ritrovamento di un motivo se no si resta a bocca asciutta. C’è sempre un movente spesso tragico, fatale, snervante, difficile ogni tanto da digerire.

Negli ultimi tempi siamo lentamente  scivolati verso fatti privi di senso, di motivazione. Tutti si sono arrampicati sugli specchi per trovarli senza risultato. La logica è stata presa a calci, beffata.

Sono senza motivo molti atteggiamenti: le ragazze che per strada senza conoscerci ci fanno sguardi odiosi e altezzosi, donne ostili sconosciute che ci tengono di mira, persone di famiglia che ci sono indifferenti senza aver fatto nulla di male., colleghi folli che ci fanno i dispetti senza che sia accaduto nulla solo per antipatia, per partito preso.

Poi ci sono i casi estremi come il caso di poliziotti che massacrano un giovane senza motivo, i buttafuori che riempiono di botte giovani inermi che non facevano nulla di male. Una cieca violenza, dissennata, senza motivo, inutile, pazza.

Non ci sono motivi per odiare un passante, un automobilista, un vecchio, una donna anziana, un bambino. Ci sono comportamenti che non hanno assolutamente spiegazioni come quelli che vanno ben sedici volte in Spagna invece di spendere i soldi per visitare un nuovo paese.

 

Ester Eroli

 

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