Caratteri che cambiano

Caratteri che cambianoI giovani del nostro tempo vivono in maniera spregiudicata e libera l’approccio amoroso. Sono disinvolti, audaci, socievoli. Ci sono ragazzi che guardano le donne sfacciatamente, anche quelle sposate, ragazze che non si fanno scrupolo ad uscire con un uomo adulto, con un nonno. Ci sono poi ragazzi che importunano le ragazze in modo volgare, usando parole sconce. Ci sono ragazze che provocano professori, datori di lavoro, insegnanti. Ci sono ragazze che vengono corteggiate persino in presenza del fidanzato, come se questi non esistesse. Per la strada le ragazze vengono fischiate, toccate dagli automobilisti di passaggio che ci tengono a omaggiare la bellezza e la gioventù. Tutta una serie di comportamenti libertini che in certi contesti possono irritare. Nelle discoteche le ragazze bellissime vengono perseguitate, seguite, accerchiate sulla pista da ballo. Ci sono comportamenti maschili che fanno paura, ci sono atteggiamenti femminili che destano sconcerto. Ci sono donne che la sera sono state importunate dopo un turno di lavoro. Passeggiare di notte per una donna, anche non giovanissima, può essere rischioso. Ci sono donne che con minigonne mozzafiato hanno provocato rettori, direttori, amministratori, dirigenti. Ci sono uomini che anche in presenza della moglie e dei figli guardano ossessivamente le donne per le vie o che fanno i galanti sulla spiaggia con qualche signora piacente. In passato la situazione era diversa. Ci si accorgeva che un ragazzo nutriva un sentimento per una ragazza dal suo comportamento timido, schivo, dal suo stare in ombra, dalla sua incapacità a parlare davanti a lei, a dialogare, a guardarla negli occhi, a passarle vicino, a sfiorare la sua mano. Una ragazza davanti al suo amore, scappava, arrossiva, quasi si vergognava, balbettava piena di pudore, sudava. L’amore generava ansia, rispetto per l’altro, stima dell’altro, senso di inadeguatezza, disagio, paura . Un rifiuto provocava mutismo, disperazione, isolamento sociale, difficoltà a ricominciare daccapo, malessere fisico e mentale. L’innamorato/a diveniva protettivo, severo, geloso, insicuro, pauroso di perdere l’oggetto del proprio interesse e di solito per evitare conflitti, parlava poco, evitava discussioni inutili, non faceva domande, non faceva azioni di disturbo. L’amato era un tesoro prezioso da custodire. Ora i tempi sono cambiati si intrecciano più relazioni contemporaneamente, durante l’assenza del fidanzato/a si esce con altre persone, si fa sesso con altra gente senza problemi, si assiste impassibili alle avance fatte al partener senza reagire. Tutti vogliono stare al centro dell’attenzione e quindi sono disposti anche a svalutare la propria metà se si presenta l’occasione, se è necessario. Nella ricerca di perfezione e di successo il carattere si adegua alle situazioni, abbandonando la timidezza. Il mondo per i giovani va conquistato non importa come e a quale prezzo. L’importante è essere notati, far parte di un gruppo come leader. Quello che conta è avere una buona dose di autostima. Le doti invisibili degli altri non interessa scoprirle anche se appartengono alla persona amata, che passa in secondo piano. Al primo posto ci sono le proprie esigenze personali non quelle altrui. Nonostante questi comportamenti spregiudicati in amore ci si separa sempre più o forse sono loro la causa di tante nefandezze.

 

Ester Eroli

 

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