Carlo Urbani

Castelplanio è un piccolo comune marchigiano in provincia di Ancona, noto però per aver dato in natali al medico Urbani, nato nel 1956 . In onore di Carlo Urbani è sorta anche una importante associazione culturale.

Laureatosi in medicina nell’università di Ancona nel 1981, conseguì la specializzazione i malattie tropicali e infettive, con particolare riguardo alle malattie parassitarie e alle loro cure. Fece molti master anche all’estero.  Nel suo cuore c’era sempre la situazione del terzo mondo.  All’inizio aprì un proprio ambulatorio al suo paese natale, ma non era destinato a rimanere in ombra.

Grazie ai suoi studi di microbiologia in cui si rivelò geniale entrò a far parte di diritto della organizzazione mondiale della sanità con ruolo di consulente. Poi entrato nel gruppo di medici senza frontiere ottenne la sua prima missione sul territorio in Cambogia.

Collaborando attivamente con le associazioni religiose e di volontariato realizzò raccolte di farmaci per i paesi sottosviluppati, campi di lavoro attivi, corsi formativi per le popolazioni locali, campi estivi per persone disagiate, corsi di assistenza alle popolazioni dove insegnava i metodi di cura di alcune malattie. La sua seconda missione fu nel Vietnam. Nel frattempo ottenne il Nobel per la pace i cui fondi furono utilizzati soprattutto per la raccolta delle medicine per l’Africa.

In Vietnam fu il primo a individuare la SARS, una polmonite atipica, che si traduceva con crisi respiratorie acute e che aveva fatto molte vittime specie in Estremo Oriente. Fu lui a lanciare l’allarme per questo sindrome e a indicare possibilità di cura. Infatti il Vietnam fu il primo garzie a lui a sconfiggere il morbo.

Il morbo lo colpì all’improvviso, essendo stato in contatto con alcuni pazienti gravi, e messosi in quarantena, che lui consigliava come metodo di cura, si offrì per fare delle ricerche su di sé, consentendo il prelievo di tessuti del polmone,  morì a Bangkok dopo venti giorni di totale isolamento lasciando tre figli nel 2003.

Il ministro della sanità del Vietnam lo onorò con due medaglie una detta del popolo e l’altra la medaglia dell’ordine dell’amicizia.

Carlo Urbani era stato abile ad individuare il ceppo della malattia ed ad indicare le cure idonee. La sperimentazione su di sé fu il suo gesto più nobile.

Per passare alla storia bisogna sempre lasciare fuori della porta l’egoismo deleterio e inutile.

 

Ester Eroli

 

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