La città metropolitana di Milano include anche il comune di Cerro Maggiore giunto alla ribalta della cronaca per un interessante iniziativa. Nella periferia del paese, in via san Clemente, un locale italo americano un tempo specializzato in cucina dell’Arizona a base di carne e patate fritte, ha introdotto la novità di poter cenare nudi. Il locale ogni giorno continua con la cucina usa, solo il venerdì sera, questo a partire dal 15 luglio, consente ai clienti di cenare senza veli. Si può stare a tavola completamente nudi. I primi a lanciarsi in questa impresa sono stati due locali di Londra e New York. Il locale inglese ha aperto nel mese di giugno scorso e ha già avuto più di diecimila prenotazioni. Il locale italiano ha un’atmosfera degli anni 50-60 ma durante le cene intime del venerdì sono usate solo luci soffuse create da candele ai tavoli e lampade al muro. In base alla prenotazioni si pensa di aumentare il numero delle serate, per ora si hanno mediamente venti telefonate al giorno. Dalle venti in poi si può quindi cenare, ballare con musica dal vivo completamente nudi. Grazie a una convenzione con Anita, l’associazione naturista italiana, si può avere uno sconto se si espone la tessera. L’iniziativa, promossa su facebook, ha avuto critiche. Tuttavia nel locale la condotta deve essere irreprensibile e non sono ammesse coppie scambiste. Di solito si arriva vestiti e ci si spoglia dietro delle tende e separè. Non sono ammessi cellulari, fotocamere, macchine fotografiche. Si può portare solo un marsupio con gli oggetti personali, il portafoglio. Per sedersi si usano divanetti, e poi asciugamani e teli. Il menù è fisso ogni sera del venerdì e varia nel tempo per qualità e quantità. Sono ammessi single ogni cinque coppie. Ogni coppia paga mediamente cinquanta euro a persona. Un single arriva a pagare cinquanta euro se mostra la tessera dell’associazione Anita.
Ester Eroli