Con il tempo ci rendiamo conto che qualcosa non va, che il mondo che ci circonda è falsato, alterato come una foto pubblicitaria ritoccata al pc. Dovremo imparare una regola importante: comprendere le origini, tornare alle origini. Quando visitiamo una collezione d’arte, un museo incantevole dovremo ricordare le origini di quel popolo che ha realizzato quei capolavori. Dovremo ricordare le origini di ogni cosa, anche dei nostri sentimenti. Ogni evento, ogni sentimento, ogni impulso, ogni situazione è riconducile ad una origine. Se nostro padre ci rimprovera di non essere adatti alla scuola, ha origine nel nostro comportamento negligente in alcuni punti pur se nel complesso insospettabile. Quando incontriamo una donna timida invece di detestarla dovremo capire le motivazioni del suo mutismo. Quando incontriamo una donna matura particolarmente malinconica dovremo capire le origini di quello strano malessere. Quando nostra madre è arrabbiata dovremo risalire alle origini, alle cause della sua ira.
Niente accade per caso. Quando vediamo una anziana dare in eredità il suo patrimonio a una badante dovremo andare a monte di quel gesto estremo e non giudicare velocemente. Con alcune persone così non saremo più in guerra, ma daremo un offerta di pace, quando comprenderemo le vere ragioni di certi gesti. Quando ci si fidanza con qualcuno bisognerebbe risalire alle origini della famiglia. Invece nessuno ci fa caso più al passato di una famiglia. Poi scopriamo con dolore che il nostro compagno è affetto da cleptomania come suo nonno. Il male spesso è la conseguenza del peccato che va individuato a monte.
Ester Eroli