Contraccettivi

Esistono vari metodi contraccettivi , come mostra la società italiana della contraccezione,  sia meccanici che ormonali, sia chimici che naturali  ma una donna deve saper scegliere quello più adatto a lei in base al suo corpo  e farsi consigliare da un esperto o da un ginecologo di fiducia. Esistono anche quelli di emergenza come la pillola del giorno dopo.

I metodi più tradizionali sono quelli dello studio della fertilità in base al ciclo, con il controllo del muco cervicale  e il coito interrotto che  non sono veri metodi contraccettivi ma precauzioni e la misurazione della temperatura.

Poi esistono altri metodi come il diaframma che è una coppetta di gomma sottile con il bordo ad anello flessibile che va accompagnato con lo spermicida tipo gel, che consente un effetto barriera. L’anello vaginale che rilascia steroidi e blocca la ovulazione. Il cerotto viene messo in qualsiasi punto sul tronco ed ha una validità di una settimana, e può causare una eruzione cutanea. La minipillola blocca la ovulazione e modifica la qualità del muco, ma può causare depressione e riduzione della libido. Gli impianti sottocutanei sono numerosi , sono capsule o bastoncelli che si mettono anche nel braccio  che agiscono direttamente sull’endometrio ma provocano spesso alterazioni del flusso mestruale, depressione e aumento di peso. La classica pillola inietta estrogeni ed è un trattamento ormonale che tende a fare ingrassare a causa della ritenzione idrica provocata, in questo caso occorre creare un trattamento personalizzato e ricorrere all’esercizio fisico assiduo. Esiste poi la spirale che viene installata dal ginecologo ed ha una validità di tre- cinque anni e la spirale al rame che è un dispositivo intrauterino senza ormoni che blocca la fecondazione dell’ovulo.

L’uso dei contraccettivi andrebbe regolarizzato in modo adeguato specie tra le adolescenti che si muovono in questo campo  da profane, senza sapere nulla e affidandosi al passaparola. L’uso è condizionato dall’abuso di fumo, dal sovrappeso, da problemi cardiaci.  Non si possono trascurare gli effetti collaterali come malattie, infezioni, riduzione della libido, calo del desiderio, secchezza vaginale, prolasso, incontinenza urinaria, depressione, sbalzi di umore, flussi mestruali scarsi, aumento considerevole di peso corporeo. Ogni donna dovrebbe seguire un metodo personalizzato dietro consiglio e controllo del ginecologo. In certi campi non ci si può addentrare da soli, invece molte adolescenti agiscono di propria iniziativa senza consultare nessuno in particolare.

 

Ester Eroli

 

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