Coronavirus

Viviamo un tempo difficile dove un virus ci mette a terra, ci piega come paglia sul fuoco. Intere nazioni sono nei guai e tentano di contrastare l’avanzata del  male. Non si può incolpare nessuno del flagello della natura. Siamo solo vittime della pressione della natura. Il virus si diffonde a macchia d’olio e contemporaneamente si diffonde per fortuna la solidarietà umana. Si vedono giovani volontari che portano la spesa agli anziani con dedizione e questo vederlo fa bene al cuore. Si vedono negri aiutare la gente, anziani soccorrere e fare compagnia ai nipoti che sono a casa senza scuola. In attesa di ripartire siamo sorpresi di questa manifestazione di solidarietà. Crescono le persone disposte a sacrificarsi per gli altri. Nella confusione generale saltano agli occhi i gesti umani e quelli concreti. Ci si accorge di non essere completamente soli. Ci sono quelli che fanno i turni fino a tardi in fabbrica per produrre macchinari sanitari. Siamo lieti di vedere che ognuno gioca il suo ruolo.

Intanto qualcosa è cambiato nel profondo. Prima nel percorrere le strade dello shopping nelle città, specie in questo periodo di primavera, vedevamo ragazze fanatiche, sfrontate che ci guardavano dall’alto in basso facendoci vergognare come fossimo insetti solo perché magari indossavamo un giaccone classico più pesante dei loro abiti già leggeri.

In passato abbiamo visto giovani seduti sul tram nel sedile riservato ai disabili che non si sono alzati all’arrivo di un vero disabile e l’hanno dovuto fare delle donne anziane. Ora i giovani sono più disponibili.

In passato il vicino di casa faceva uno sforzo per essere cordiale e si mostrava indifferente, circospetto ora ci saluta premuroso, forse sa che potrebbe anche avere bisogno di noi. Abbiamo scoperto di essere tutti vulnerabili, tutti uguali.

I tassisti che trattavano male i clienti ora si ritrovano a dover pregare per avere un cliente e sono molto molto più gentili. Si dice che la necessità fa virtù e noi abbiamo riscoperto il valore autentico assoluto della solidarietà che dovrebbe perdurare anche in condizioni normali.

Siamo tutti umani in balia del destino.

 

Ester Eroli

 

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