De-sidera ciò che vuoi

De-sidera ciò che vuoiDesiderare. Quante cose desideriamo. Ogni giorno ci capita di essere invasi da mille desideri, da mille oggetti vuoti che ci convinciamo di volere. Certo la polemica latente con la società consumistica che ci spinge a volere quello di cui non abbiamo bisogno ci sta tutta qui. Il fatto però è: volere o desiderare? Desiderare credo sia molto diverso dal volere, credo si accomuni di più con l’avere bisogno. DE-siderea, dalle stelle, letteralmente in latino. Dunque quello che de-sideriamo è qualcosa che ci viene da un a dimensione altra rispetto alla quotidianità. Ci viene dalle stelle, è qualcosa in noi di più profondo. Se notate infatti spesso si dice ‘voglio’. Quando, però, si usa la parola ‘desidero’ c’è quell’allure un po’ più delicata che subito rimanda il nostro pensiero a una necessità più profonda che si scosta dal desiderio consumistico. E’ molto più intimistico e personale che, tuttavia, si distanzia a volte anche dalla passione. Se io voglio una borsa o un paio di scarpe me le vado a comprare. Magari non oggi che non è giorno di stipendio ma son certa che me le compro. Se io desidero avere qualcosa c’è in mezzo fatica, c’è qualche ostacolo che mi impedisce di averla. Di solito infatti si usa molto per i sentimenti. Il semplice ‘voglio’ è più per le cose, in genere. Anche quando si parla di amore si usa il desiderare perché portiamo la cosa ad un livello diverso da quello terrestre, alle stelle per l’appunto. E se si usa il ‘volere’ lo si fa al condizionale proprio per placare l’irruenza del termine. Desideriamo ciò che non abbiamo, sospiriamo desiderandolo. Guardiamo in cielo, guardiamo le stelle. E speriamo. Cade una stella ed esprimiamo un desiderio. Perché secondo voi? E’ semplice. Basta pensare alle favole. ‘Hai tre desideri’ dice il genio ad Aladino. ‘I sogni son desideri di felicità’ si canta in Cenerentola. ‘Esaudirò tutti i tuoi desideri’ dice l’ottimo principe. Mica le dice ‘ti do tutto quello che vuoi’. Macché. Lui è un principe candido e puro, da favola. Mica si può abbassare a dirle ‘se vuoi un castello te lo compro!’. No. Lui vuole esaudire i suoi desideri, vuole toccare la parte più profonda di lei. E’ questo che fa sognare noi allocche che da piccole volevamo essere principesse. D’altra parte se una è principessa può permettersi l’acquisto di ciò che vuole ma i suoi desideri solo lui li può realizzare. La nostra società, invece, ci insegna che spesso dobbiamo metterli nel cassetto. Come una cosa sì preziosa da custodire, ma anche da tener nascosta. Da non far vedere. Eppure non è che gli altri ti possono rubare un tuo desiderio, non è possibile. Di certo però possono distruggertelo facendoti vedere che è assurdo o che non si può realizzare. Anziché combattere fino in fondo per farlo diventare realtà, cioè portarlo dalle stelle alla nostra vita, si preferisce nasconderlo. Ma dico io perché? E’ così bello pensarci, lavorarci, sognarlo. Guardate in alto, prendete in mano i vostri desideri e cercate di realizzarli. Se sono chiusi in un cassetto di certo gli altri non li vedono. Il rischio però è che potete dimenticarvene anche voi.

 

Giulia castellani

 

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