Dermatologo

La medicina negli ultimi tempi ha fatto passi da gigante. Problemi di sovrappeso, di vista non devono turbare più di tanto. Ogni malattia sembra trovare la sua cura. Ci possiamo concedere un po’ di calma in attesa di altri considerevoli progressi della scienza medica . E’ fonte di felicità sapere che possiamo contare su medici validi, preparati, imbattibili, al disopra di ogni sospetto. Molti si buttano a capofitto nella ricerca e trasmettono fiducia al paziente. Ci sentiamo osservati speciali, protetti. Svanisce l’apprensione.

Tuttavia negli ultimi tempi ci rendiamo conto che qualcosa non va. Troviamo file lunghe nelle asl, che non si possono saltare, medici scorbutici, vigliacchi e presuntuosi che ci mettono soggezione anche con i loro commenti fuori luogo. Ci sentiamo degli alieni, costretti a trovare il coraggio di farsi visitare.

In alcuni casi in particolare la sanità si rivela indegna e certi comportamenti non si possono ignorare.

E’ capitato a molti di fare una visita dermatologica e di essere stati informati della necessità di asportare un neo sospetto. Negli ultimi tempi molti si sono accorti che era un bluff. Il neo non era pericoloso. Dopo essersi rivolti a un medico a pagamento si è scoperto l’inganno. Del resto asportare un neo costa perché è di solito  a pagamento. Si tenta in tempi di crisi di fare cassa senza tanti preamboli sulla pelle, nel senso letterale del termine, della povera gente che ingenuamente cade nell’inganno. La sanità appare un oscuro meccanismo pieno di insidie, ma a rimetterci è sempre e comunque il paziente che deve essere attento a non farsi raggirare. Si tenta così in modo illecito di operare nei che non andrebbero fatti. Allora si accende la spia rossae capiamo che niente è cristallino.

I medici a pagamento sono più onesti e gentili, questo significa che solo i soldi contano alla faccia della etica professionale.

 

Ester Eroli

 

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