Disumane vendette

Di fronte a un’ingiustizia ci ribelliamo, rabbiosi ci scagliamo contro l’oggetto che ha causato tanto scempio e sogniamo una atroce vendetta. In altre parole vogliamo che il colpevole sia punito, ma in modo disumano, esemplare, sanguinoso. La nostra sete di sangue ci fa tremare, ci sorprende, ma è dentro di noi, pronta a esplodere al primo segnale utile. Nel tempo si sono susseguite nella storia esempi di atroci vendette, macabre ritorsioni. Lo zar Nicola II, ultimo imperatore di Russia, della dinastia Romanov, detto il sanguinario per le atrocità commesse, fu giustiziato il 17 luglio 1918, insieme alla moglie e ai figli. Si dice che le figlie in particolare, Olga, Tatiana, Marja, Anastasia, ma forse anche il figlio, vennero fatte a pezzi e poi date alle fiamme dalla gente inferocita e oppressa. Lo stesso capitano delle SS Erich Priebke, finito in carcere a Roma, subì l’assalto della folla vendicativa, che forse lo avrebbe fatto a pezzi volentieri. Un altro esempio ci viene dal caso di Nicolae Ceausescu, segretario generale del partito comunista rumeno, e poi dittatore dal 1967. Nel 1989 processato sommariamente da un tribunale militare fu accusato di genocidio e crimini contro lo stato. Dopo il processo venne ucciso insieme con la moglie. Di recente è stato assalito dalla folla furiosa anche il corpo di Saddam Hussein. Ci sembra di trovarci di fronte a un comportamento barbaro. Certo tutti anelano ad ottenere la giusta punizione per dittatori e tiranni crudeli. Tuttavia in certe circostanze si deve pensare che la stessa giustizia divina fa il suo corso. Pensiamo al caso dell’ufficiale tedesco delle SS e della Gestapo Herbert Kappler che riuscì a fuggire dal carcere. Nonostante la sua fuga si ammalò gravemente e morì di tumore. In certi casi non serve accanirsi con squallidi massacri. La stessa legge di natura punisce gli uomini malvagi. Inoltre a tutto questo si deve aggiungere che il rimorso che brucia l’anima di queste persone è talmente corrosivo che è più potente, più doloroso di un qualsiasi cancro.


 

Ester Eroli

 

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