Diventare mamma ieri e oggi

Diventare mamma ieri e oggiDiventare mamma oggi giorno è molto più complicato di quanto non fosse una volta.
Fino a quaranta anni fa procreare era la cosa più naturale del mondo, una coppia si sposava e automaticamente metteva al mondo dei figli.
Nonni e zii aiutavano i nuovi genitori in molti modi, non solo curando i bambini ma dispensando consigli ed esperienze sull’allevare un bambino.
Una donna, una madre non si sentiva alla deriva sola con un piccolo essere umano senza sapere cosa fare, c’era sempre qualcuno con lei, una mano lava l’altra, ci si aiutava a vicenda. Tu dai una mano a me, io la do a te.
Anche economicamente era diverso, sembra una frase fatta ma è vero che la vita costava molto meno, dal cibo a tutto il resto.
Oggi non è più così.
Un uomo e una donna che si amano e decidono di passare insieme il resto delle loro vite, non per questo desiderano anche metter su famiglia, per lo meno non subito.
Ci sono tanti fattori da valutare prima, ad esempio trovare una casa e avere una sicurezza economica, ma non solo questo.
Una volta che si è messo al mondo un figlio non si può metterlo da parte e tornare a fare la vita che si faceva nove mesi prima, bisogna organizzare un mondo nuovo intorno a lui.
Di solito il papà continua a lavorare, ed è la mamma che finito il periodo di maternità deve decidere se rimanere a casa a crescere il proprio figlio, mettendo a dura prova il bilancio familiare, oppure tornare al lavoro e portarlo a un asilo nido, pagando cifre a volte impossibili.
Pochi hanno la fortuna di avere i nonni che danno una mano, molti lavorano ancora.
Si sente spesso dire “hai fatto un figlio, te lo cresci tu”, per dire che se si è presa la decisione bisogna pagarne le conseguenze, ed è proprio questo che spaventa, forse è meglio aspettare piuttosto che far mancare qualcosa al proprio figlio.
L’unica cosa invariata è l’amore incondizionato che lega una mamma al proprio figlio, nel momento esatto che le viene messo tra le braccia.
Da quell’istante una donna cessa di essere tale per diventare ciò che sarà per il resto della propria vita: una mamma.

 

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