Le statistiche parlano chiaro sono aumentati enormemente i divorzi. Tuttavia le statistiche gettano luce su un altro fenomeno diffuso e inquietante. Le percentuali dicono che a risposarsi , a passare in seconde nozze sono soprattutto gli uomini. Le donne sono penalizzate ancora una volta. In verità chi si sposerebbe mai una donna separata magari con i figli a carico e il corpo sfatto dalle gravidanze e dagli anni?. Qualche separata riesce a passare in seconde nozze ma sono rare. Gli uomini battono le donne e riescono a fare anche più di una cerimonia nuziale, si sposano per quattro, cinque volte senza batter ciglio come fosse una cosa di routine, normale, naturale. Di solito si sposano con ragazzine, ragazze giovani che potrebbero essere tranquillamente loro figlie o nipoti addirittura. Dopo aver tartassato le fidanzate per anni con assurde pretese, dopo aver tormentato la moglie con le loro idee, voltano le spalle come nulla fosse. Neanche la nascita di un erede maschio li fa desistere dal loro intento di godersi la vita e il figlio resta attaccato alla madre, o viene portato in giro, passato di mano come un pacco postale. Nessuno si domanda se a suo tempo, quando era piccolo, avrebbe voluto essere trattato come un pacco postale. Gli uomini non sentono il fascino della famiglia classica, del calore del focolare. Di solito non salutano neppure più la prima moglie. Le donne in questo modo, specie quelle adulte, non trovano più comprensione nell’amore che appare sempre più come una trappola. Molti uomini si giustificano dicendo che hanno avuto una infanzia difficile, ma allora a maggior ragione dovrebbero cercare nella famiglia un punto di riferimento stabile. In verità il fatto è che gli uomini anche innamorati restano sempre lucidi a differenza delle donne che si lasciano prendere la mano dal sentimento. Ogni tanto un pizzico di cinismo fa bene anche alle donne se non altro per lasciarsi alle spalle un matrimonio fallito.
Ester Eroli