L’ebefrenia, la cui parola è nata nel 1871, è una delle cinque varietà con cui si presenta la schizofrenia. Per alcuni studiosi è una forma particolare clinica della demenza precoce. E’ nota come la psicosi della gioventù in quanto colpisce soprattutto i giovani e gli adolescenti. E’ un vero disturbo psichico. I giovani che ne sono colpiti hanno sintomi di varia natura.
Compare l’apatia, l’ostinazione, le idee deliranti, la misantropia, la stravaganza, l’estraneità, gli scatti impulsivi, la confusione, l’incoerenza, l’aggressività, l’irascibilità, la nevrosi, la euforia e tristezza senza motivo, le crisi di ansia, la asocialità, le allucinazioni, il distacco dalla realtà, l’anomalia del comportamento, l’isteria, l’eccitazione, la depressione, la violenza verbale, l’assenza di personalità.
Un soggetto diventa ebefrenico solitamente con l’arrivo della pubertà. Si può arrivare alla dissociazione mentale. Con il tempo il disturbo può regredire. Per alcuni soggetti la guarigione appare più difficoltosa.
Molti genitori e medici sottovalutano i primi sintomi che sono da evidenziare subito prima che tutto degeneri. Ci sono anche dei farmaci specifici che vanno usati a seconda dei casi. Non tutti gli ebefrenici sono uguali, ci sono vari stadi che vanno individuati prima che sia veramente troppo tardi.
Ester Eroli