Educatore

Molti pensano che educatori si diventa ma per lo più si nasce, ci vuole uno spirito innato, una predisposizione, una propensione naturale. Anni di studio non creano un buon educatore. Gli educatori sono coloro che conquistano la mente degli allievi che trasmettono il sapere prezioso con determinazione e coraggio, senza distogliere lo sguardo dalla meta, senza dubbi e tristezze. I sistemi educativi devono essere molteplici, efficienti per innalzare gli animi in modo determinante. Gli educatori devono essere prudenti in certe circostanze, misurare le parole, e in altri contesti aggressivi, audaci, privi di stanchezza fisica e mentale. L’educatore delle nuove generazioni non deve lascarsi andare a degradazioni, a lentezze, deve proteggere i giovani con la sua mente fiammeggiante di idee. Quello che dice l’educatore deve apparire a tutti gli effetti come verità. L’educatore non deve insegnare la menzogna, la bugia. Deve suscitare la curiosità del mondo, dell’universo. Deve insegnare il rispetto senza invidia. Non deve insegnare il risentimento. Deve insegnare inoltre a superare la sofferenza, la prova. Per un educatore non è facile raggiungere alti livelli.

Molti educatori moderni educano i giovani a sentirsi e credersi invincibili  con un notevole spreco di energie. I giovani sono disposti a seguire questo criterio e si comportano di conseguenza. Le menti dei ragazzi diventano come gli animali usati dalla mafia per intimidire i rivali. Diventano deboli, molli, facili bersagli aperti al pericolo.

I ragazzi in questo modo prendono le distanze dalla gente e anzi godono della possibilità di umiliare gli altri. L’erudizione eccessiva fa crescere i giovani fieri, scattosi, convinti di essere insuperabili, di avere voce in capitolo sempre e potere decisionale. Forse solo l’umiltà è in grado di salvare i giovani.

Gli educatori incompetenti portano i giovani all’egoismo senza possibilità di replica. I giovani credono di essere gli unici artefici perfetti del proprio destino, pensano di poter fare tutto da soli in barba a regole e divieti.

 

Ester Eroli

 

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