Ognuno per i figli segue un tipo di educazione in base alle proprie aspettative, esperienze, visioni della vita. Alcuni genitori sono dei perfezionisti e allora opprimono i figli per avere il massimo, li riprendono, li sorprendono, impediscono loro di evadere. Per ottenere il massimo pretendono sempre di più e tendono a non elogiare mai i propri figli. Mai un complimento, un ringraziamento, un riconoscimento, per i figli solo pane e lavoro. Non si ammettono distrazioni e tendono a comandare. In questo contesto non ci sono carezze, apprezzamenti. I genitori di questo tipo sono ipercritici e molto scettici. Spesso bloccano ogni iniziativa dei figli, anche creativa. Li accusano di essere lenti, poco efficienti., di leggere e studiare poco Per spronare i figli cercano di essere intransigenti, controllano ogni cosa anche le telefonate. I figli si sentono come esiliati, poco apprezzati e di solito in questo contesto non danno il massimo.
I genitori dovrebbero invece studiare di più il carattere dei figli. Ci sono quelli che per essere spronati hanno bisogno di coccole, che hanno bisogno di un incoraggiamento, di una pacca affettuosa sulla spalla non di aspre critiche.
Ci sono invece caratteri troppo vivaci che hanno bisogno di essere frenati, disciplinati anche in modo più rigido, invece accade spesso che ragazzi scatenati hanno genitori che finiscono per scatenarli ancora di più.
Lo studio del carattere dei figli è fondamentale.
Ester Eroli