Enfisema

L’enfisema è una grave malattia polmonare, che provoca ogni anno tre milioni di decessi,  quasi sempre determinata dal deterioramento degli alveoli e quasi sempre è cronica e bilaterale. Si tratta abbastanza spesso di una dilatazione enorme degli alveoli che sono piccole cavità polmonari dove si raccoglie l’aria inspirata e dove c’è lo scambio di ossigeno nel sangue. Sono le ultime ramificazioni dei bronchi. Questa grave patologia polmonare è di quattro tipi. La prima enfisema centoacinoso è quella che provoca più casi a causa della lesione dei lobi superiori e della bronchite cronica e riguarda i fumatori. Può portare al deterioramento degli acini centrali. La seconda detta enfisema panacinoso o paniobulare è una alterazione dei lobuli e acini centrali e periferici. gli acini aumentano di volume. La terza è detta parasettale e riguarda sia i lobuli che gli acini e i setti interlobulari. La quarta è chiamata irregolare perché tocca solo qualche acino centrale e periferico accompagnato da fenomeni di cicatrizzazione. Questo ultimo tipo è quasi sempre asintomatico. I sintomi della malattia sono evidenti: respiro sibilante, asma, perdita di peso, rallentamento della respirazione, deterioramento dei setti, atrofizzazione dei polmoni, bolle d’aria, accumulo di aria nei lobuli, alterazioni degli intersisti e della pleura, , lesioni delle pareti degli alveoli, meno ossigenazione di sangue e tessuti, dilatazione anomala degli acini, dispenea da sforzo e da riposo, catarro tubarico, tosse, espettorazione, cianosi di labbra e unghie, spossatezza, febbre, problemi cardiaci, collasso del polmone, aumento di pressione sanguigna. Le cause sono tre in sostanza: esposizione a sostanze nocive, aria inquinata, fumo attivo e passivo. il sintomo più evidente rimane l’affanno e la difficoltà di respiro a salire scale, camminare, lavorare in modo manuale, dopo i pasti. Esiste anche un enfisema senile con il riempimento degli alveoli. Di solito sono nocivi i gas di scarico delle auto, e le sostanze scartate da industrie del legno, tessili. Sono a rischio pure la categoria dei minatori. Per scoprire la malattia occorrono le analisi del sangue in cui si evidenza una scarsa ossigenazione del sangue, la tac, le radiografie che non sempre sono esaurienti ad individuare la malattia, e la spirometria che analizza la funzionalità dei polmoni in modo rapido e indolore. il paziente espleta degli atti respiratori normali e alterati in un boccaglio. La malattia può dipendere anche da un difetto ereditario per cui ai polmoni manca una proteina o si rivelano alterazioni anatomiche degli alveoli nei bronchi terminali il problema che i sintomi compaiono troppo tardi.

Si possono avere solo trattamenti per ridurre i sintomi a base di farmaci e terapie. Per alleviare la tosse si usano degli antinfiammatori, l’aerosol e gli spray, gli antibiotici in casi seri di polmonite, ossigenoterapia o un intervento chirurgico in cui si riduce il volume del polmone, riabilitazione respiratoria cyclette, fisioterapia respiratoria. Nei casi estremi si arriva al trapianto dei polmoni. Chi è affetto da enfisema non deve vivere in città, usare forno a legna e camino, deve fare attività fisica regolare, evitare il freddo, fare dei vaccini antinfluenzali.

Di solito l’enfisema colpiva soprattutto la popolazione maschile nella fascia di età intermedia, specie quelli che lavoravano nelle industrie estrattive o tessili per la lavorazione di cotone, canapa, lino negli ultimi periodi colpisce pure le donne anche giovani, dato che è aumentato il consumo di sigarette fra le giovanissime e adolescenti. Si deve sempre ricordare che dall’enfisema non si guarisce.

 

Ester Eroli

 

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