Ernest Hemingway

Addio alle armi è la storia d’amore e  di guerra che lo scrittore Ernest Hemingway aveva sempre sognato di scrivere ispirandosi alle sue esperienze al fronte di guerra italiano del 1918. Lo scrittore infatti negli ultimi mesi della prima guerra mondiale aveva prestato servizio come conducente di ambulanze nel regio esercito italiano ed era stato ferito¸ e aveva avuto una relazione con una infermiera inglese. la ricostruzione storica del romanzo si è avvalsa dei racconti dei militari italiani e dei loro memoriali.

Il protagonista è un giovane americano figlio di un diplomatico che è giunto in Italia per partecipare come volontario  alla guerra spinto  da una motivazione idealistica e da una visione romantica della guerra. Durante il conflitto svolge il ruolo di conducente di ambulanze ed è addetto al trasporto dei feriti dal fronte all’ospedale da campo. Si rende conto che le scene di guerra sono meno affascianti di come aveva creduto in un primo momento. Il giovane inizia una relazione amorosa con una giovane infermiera. Nel frattempo coglie segni di stanchezza e di cedimento delle truppe. Nonostante la propaganda il successo è lontano. Dopo la disfatta di Caporetto anche la sua amata muore nel tentativo di dare alla luce un figlio nato morto. Il protagonista si ritrova solo e privo di uno scopo.

La tecnica usata è quella tipica dello scrittore che in modo tagliente ed accurato racconta le varie vicende che accadono al protagonista¸ racconta i suoi stati d’animo attraverso anche la descrizioni di ambienti e paesaggi.

Lo scrittore esprime¸ come altri scrittori statunitensi¸ lo stato d’animo della sua generazione detta lost generation generazione perduta¸ ossia quella che ha perso fiducia nel patriottismo¸ nei valori tradizionali¸  nel moralismo ma non riesce a trovare nuovi valori cui aggrapparsi. Si rifiuta la guerra¸ l’etica dell’eroismo¸ i condizionamenti. In un mondo arido le nuove generazioni non riescono a costruire nulla. La loro visione della vita è ottenebrata dal disincanto.

Si tratta di un romanzo che può essere collocato nel filone del modernismo   e che si è spirato allo scrittore Crane. il tema centrale nascosto fra le pieghe è la precarietà dell’amore¸ della vita¸ della morte. I momenti di serenità  e d’amore sono gli unici che contano e che danno un senso alla lotta nella vita.

 

Ester Eroli

 

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