Ci sono persone sensibili, luminose, che fanno sogni premonitori, che hanno dei presentimenti, e che sono dotate di una notevole spiritualità. Persone piene di slancio, di ideali, che venerano l’onestà, il rispetto, che leggono volentieri la bibbia, che si cimentano nel volontariato. Sono persone che la notte vagabondano nei centri di accoglienza per distribuire viveri e coperte, che il giorno collaborano con la Caritas gratuitamente, che l’estate invece di andare in Spagna preferiscono fare un pellegrinaggio mariano. Sono persone che non sono schiave del potere, serve del consumismo, che hanno dell’amore una visione radiosa, una immagine positiva. Sono persone leggere, che agiscono animate dal desiderio di rispetto e di adorazione degli altri, che traggono piacere immenso nell’aiutare gli altri senza attirare l’attenzione. Sono persone che hanno figli maturi, timidi, poco ribelli che si fanno seguire. Sono persone che prima di addormentarsi recitano le preghiere, leggono il vangelo, assistono i genitori anziani con pazienza e dedizione senza tristezza. E’ gente che non ama i bagordi, le feste chiassose. Amano vestire elegante ma sobrio, amano risparmiare, fare viaggi culturali, passeggiare da soli senza farsi prendere dal demone dello shopping. Sono persone costrette a vedere lo scempio che avviene nella società, a sopportare mille difficoltà. Sono costrette a toccare con mano realtà pazzesche. Devono vedere far carriera giovani ragazze sbarazzine, poco preparate, giovani ragazzi inconcludenti che sono appoggiati dalla politica, vedere la burocrazia lenta e inerte, lo strazio disgustoso a cui sono sottoposti i pazienti negli ospedali, vedere le difficoltà finanziarie di mille famiglie, lo sbarco di gente che fugge dalla guerra senza che nessuno vi pone riparo, vedere candidati alle elezioni persone maleducate e disoneste oltre misura che vengono applaudite pure nei comizi come oracoli viventi, vedere le persone di talento derise private dei loro diritti, bloccate nella carriera, vedere l’indifferenza delle istituzioni che nulla importa delle masse povere, vedere la derisione dell’onestà, della povertà. A lungo questi esseri spirituali hanno subito rimproveri aspri, critiche al veleno, consigli sbagliati. Sono caduti in depressione, invece di mettere soggezione, di esigere rispetto dagli altri. Queste persone non sono affatto punti di riferimento. Le loro parole, i loro accorati appelli risultano penosi, sgradevoli. Le persone spirituali non sono più di moda, sono troppo eteree, lontane, inutile. Nessuno le prende da esempio, le segue. Nessun è influenzato da loro. In passato certe persone erano modelli di comportamento, avevano una profonda influenza. Il profumo dolce dell’onestà non è più gradito. Gli onesti non sono più considerati esseri concreti. I loro ideali sono astratti. Nella trama della società moderna gli esseri spirituali non sono abbastanza luminosi, sono ecclissati dai furbi. Tuttavia a consolare può giungere l’idea che forse la notte prima di addormentarsi certi furbi vincenti, perché qualcuno li lascia vincere, riconoscono in cuor loro la superiorità dell’anima spirituale e ne provino una certa invidia. Loro non saranno mai esseri comprensivi. Un giorno qualcuno non sarà clemente con loro. Il sasso lanciato torna indietro.
Ester Eroli