Fabri fibra è il rapper italiano più amato. Ma è anche il più odiato.
I suoi testi sono controversi, espliciti, pieni di verità che spesso lo rendono un artista scomodo.
E’ così! Lui non ha mezze misure. Quello che pensa, quello che vede, lui lo racconta e poco importa se poi lo criticano. Anzi, non c’è niente di meglio delle critiche per aumentarne la popolarità. Chi fa musica vuole portarla a più gente possibile e le maldicenze ne sono un’ovvia conseguenza.
Ha perfettamente capito come far parlare di sé. Sa far funzionare il prodotto “Fabri Fibra”. Sa che se vuol far passare il suo messaggio deve approfittare di tutti i vantaggi ma anche, e soprattutto, degli svantaggi che gli porta la popolarità.
E’ lo stesso Fibra ad affermare che “il rap è il mezzo più efficace per trasmettere un messaggio. E’ la forma d’arte compiuta con più ribellione, la musica più ribelle e diretta che sia mai stata creata”. Nei suoi testi dà voce a quello che tanti pensano e pochi dicono.
Ma quelli che lo criticano hanno mai assistito ad un suo live?
E’ un’esplosione di vita, ha una grinta unica e una carica pazzesca. Non c’è rabbia nelle sue parole ma convinzione e sorrisi, tanti sorrisi. E’ un rapper che dimostra di saper giocare, di coinvolgere il pubblico e di far divertire. E’ una rockstar, come si è autodefinito dopo esser finito sulla copertina di Rolling Stone dello scorso ottobre, e come dargli torto…
Ma Fabri Fibra non è “solo” questo. Non è solo quello a cui si critica tutto. Chi lo conosce sa che è uno che lavora duro.
Canta da una quindicina di anni, la sua carriera l’ha costruita passo dopo passo e con tanto impegno è diventato il Fabri Fibra che finalmente passa in radio (e in tv!). Ad oggi vanta una marea di testi, è pluri-disco di platino e ha fondato una sua etichetta, Tempi Duri, grazie alla quale aiuta il genere hip hop ad entrare definitivamente nella storia della musica italiana (nel resto d’Europa lo è già da un pezzo!).
E’ il rapper italiano più elastico, si adatta, collabora, segue il suo talento per fare quello che gli piace! Ed è appena uscito il suo primo libro, Dietrologia – I soldi non finiscono mai. Un’artista a 360 gradi sempre pronto a mettersi alla prova, a migliorare, a crescere.
E’ da poco finito il Controcultura tour 2011 ma a Fabri Fibra non piace stare fermo e così ha già un’agenda colma di appuntamenti live. “Exclusive Club Showcase” è un progetto che vede il rapper coinvolto in un tour dei club italiani. Si tratta di una breve selezione dei suoi brani di maggior successo all’interno di locali che generalmente non si prestano per le esibizioni dal vivo.
Fibra sa che il pubblico è cambiato, che non è più abituato alla dimensione live ma si è adattato ad un mondo virtuale troppo poco vivibile. E così propone lo showcase, l’ennesima occasione che offre ai giovani per uscire di casa e vivere la loro vita da protagonisti e non da spettatori.
Sabato 12 novembre è stata la volta della discoteca Florida a Ghedi (BS), club in cui Fibra ha cantato “Applausi Per Fibra”, “Bugiardo”, “La Soluzione”, “Rivelazione”, “Che Cazzata”, “Festa”, “Rap Futuristico”, “Vip In Trip” e “Le Donne Remix”. Ad accompagnarlo un fenomenale Dj Nice in consolle.
Prima dell’artista marchigiano si è esibito il grintosissimo Red Nose, milanese che nulla ha da invidiare ai più noti rapper italiani.
http://www.youtube.com/watch?v=h9e5OiyHbZc
A presentare l’evento la iena Niccolò Torielli che con la sua energia ha saputo riscaldare il pubblico in vista dello show.
Oltre al momento dedicato all’esibizione dei brani Fabri Fibra si è reso disponibile per foto e autografi con i fan. Unica pecca: se vuoi vedere un suo live devi anche sorbirti le orde di ragazzine inneggianti al repper per le quali però è più un sex symbol che non un’artista che ha molto da dire. Ma d’altronde anche questo fa parte del gioco.
A quelli che pensano che Fabri Fibra sia diventato troppo commerciale, forse troppo famoso per l’ambiente del rap underground lui risponde così, con il suo duro lavoro. Lui non si stanca mai. E’ in continua crescita ed è sempre pronto a mettersi alla prova.
Per quelli che lo giudicano senza conoscere il suo lavoro probabilmente i soldi non finiscono mai e a loro mi sento di consigliare una cosa: come dice lo stesso Fabri Fibra, “andate ai concerti, uscite di casa, spegnete il computer!”.
Enrica Pendezza