Quasi isolato nei pressi dei Monti Ernici, nel Lazio meridionale, vicino ad Alatri, nel cuore della Ciociaria, sorge il centro di Collepardo, nella provincia di Frosinone. Il territorio di natura carsica ospita abissi carsici, gole, voragini, grotte come quelle di Bambocci ribattezzate grotte della regina Margherita che si degnò di visitare queste zone. Nella zona si trovano splendide abbazie, resti di templi romani, chiese antiche come quella del santissimo Salvatore, fatta erigere da papa Martino quinto Colonna, infatti i Colonna dominarono per anni nel paese, mura, torri, un orto botanico, monasteri come quello di san Nicola, santuari, la rocca Colonna . Il nome del paese si riferisce probabilmente alla sua natura selvaggia, aspra e al carattere forte degli abitanti che respinsero molti attacchi dei barbari. Lo stemma è un gattopardo situato nei pressi di un fiume, infatti nelle vicinanze scorre il fiume Sacco. L’antica Civitas è famosa per i prodotti tipici agricoli e della pastorizia. Il giorno di ferragosto ogni anno si svolge una caratteristica festa paesana: la sagra delle fettuccine. La festa viene organizzata nei dettagli dalla pro loco e coinvolge un notevole numero di volontari. Le donne del paese, tutte volontarie, impastano a mano con uova e farina e il mattarello la pasta. Il giorno precedente la festa viene preparato il sugo con castrato e erbe aromatiche. Il pomeriggio di ferragosto le fettuccine vengono cotte in ampie caldaie di rame e condite con pecorino del posto e parmigiano. Le degustazioni avvengono all’aperto. La manifestazione prevede musica, balli popolari, danze, giostre, bancarelle. Si possono gustare anche altri prodotti tipici come i liquori, i vini, i dolci, i biscotti. La sagra della fettuccina, iniziata nel 1977, prevede inoltre una gara di mangiatori di fettuccine con la sola bocca, le mani infatti vengono legate dietro la schiena. Il vincitore viene premiato da una giura. La festa richiama sempre un numero impressionante di visitatori.
Ester Eroli