Finti amici

Avere degli amici su cui contare è importante, come è importante   e necessaria la loro limpidezza. Esistono tanti tipi di amicizia come esistono tante verità. Gli amici che vogliamo devono essere creativi, realistici, giudiziosi, gradevoli non sgarbati. Di solito gli amici che ci dicono le cose in faccia senza mezzi termini li scartiamo, li consideriamo scomodi, le loro frasi assurde. Gli amici più stretti devono avere su di noi una opinione favorevole e devono essere leali. Non sopportiamo gli amici che fanno gli ispettori, che indagano sulla nostra vita. Gli amici ficcanaso li escludiamo o li ripaghiamo con la stessa moneta.

Di solito ci lasciamo irretire e conquistare da persone aperte, che ci accolgono con il sorriso sulle labbra, che ci assecondano come si fa con i bambini. Persone che sembrano stimarci, che sembrano in gamba, che non ci criticano apertamente. Sopravvalutiamo le persone che ci accolgono a braccia aperte, che fingono di avere i nostri stessi gusti, le nostre stesse opinioni. Amiamo chi ci guarda negli occhi e ci parla con chiarezza. Di solito apprezziamo gli amici che ci dicono ciao caro con enfasi, che ci circondano le spalle, che sembrano gioire per i nostri successi. Crediamo in loro e li consideriamo persone autentiche degne di rispetto. Essi ci accolgono con gesti teatrali con parole simpatiche. Ci sorridono con occhi ammiccanti. Anche con i parenti siamo più amici di quelli che ci accolgono con aria di trionfo, che  ci parlano con parole gentili. La situazione ideale per noi è quella di essere apprezzati da persone a modo.

Poi spesso il velo si squarcia, la trama del tessuto si allenta e subentrano delle falle. Per caso ascoltiamo la conversazione dei nostri beniamini, dei nostri più intimi amici con altri e sentiamo parole che risuonano nel cervello come un ritornello macabro e pazzesco. Di noi dicono: quello non ci chiamano neppure per nome, ci massacrano con commenti allucinanti. Ci attribuiscono mille difetti fisici e caratteriali.

Restiamo senza parole, decisi a abbandonare la amicizia in tronco. Allora pensiamo al proverbio chi ti vuol bene ti fa piangere, chi ti vuol male ti fa ridere. Gli amici finti non ci servono, non ci aiutano, ma sono solo un intralcio.

 

Ester Eroli

 

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