Firmino di Amiens

Firmino era figlio di un alto funzionario romano pagano divenuto senatore di nome Firmo vissuto nel III secolo a.c.  fu battezzato da san Saturnino. Divenuto sacerdote a Tolosa e presi i voti si diede  alla predicazione cui era vocato. Si stabili definitivamente in Francia nella città di Amiens e rimisi in sesto la chiesa locale. A soli ventiquattro anni divenne vescovo. A causa della sua religione  e predicazione fu incarcerato e poi decapitato. Le sue reliquie si trovano in Francia. Ogni anno si svolge la sua festa a Pamplona il sette luglio. La festa si apre il sei luglio nella piazza del municipio un razzo segna l’inizio della festa e l’intonazione di un canto popolare. la festa termina il 14 luglio con il sindaco che si affaccia dal balcone per salutare la folla a mezzanotte. Il popolo con le candele accese intona un canto.

La festa ebbe inizio come fiera di animali nel Medioevo cui seguiva una corrida di tori. Nel cinquecento assunse una notevole importanza e si organizzò con un programma specifico. C’era il discorso di apertura del sindaco¸ danze¸ rappresentazioni teatrali¸ tornei di lance¸ processioni e il vespro svolto nella cappella di san Firmino nel duomo di san Lorenzo. I pastori si accampavano dal giorno precedente e poi entravano seguiti da gente a cavallo e  a piedi nel cuore della città. I tori venivano custoditi nel recinto con altri animali. La gente poteva assistere al trasporto dei tori. Bande musicali accompagnavano il percorso. C’erano poi sfilate di allevatori  e gare fra essi  e processioni in onore del santo.

La tradizione popolare si avvalse della aggiunta della corsa dei tori che vengono lanciati nella pista per arrivare a piazza de toros. il percorso si compie nel centro storico e spesso nel tempo è stato mutato. le mandrie dei buoi corrono insieme ai tori seguiti e preceduti dai pastori e dalla gente comune. I tori vengono uccisi nelle corride che seguono. la festa dura otto giorno e si può entrare nel percorso dei tori se si hanno diciotto anni. la gente assiste dentro steccati di legno. durante la corsa dei tori si portano immagini del santo. alla fine si aggiungono le vacche.

Negli ultimi tempi si sono aggiunte alla fine della festa gare pirotecniche fra varie società. Un vero concorso di fuochi di artificio sponsorizzato dal comune.

La festa ha perso il suo sapore religioso per divenire un evento mondano e purtroppo questo accade sempre più spesso.

Ester Eroli

 

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