Frugare

In passato i parenti erano generosi, attenti alle piccolezze, gentili. Ti accettavano, accettavano la tua privacy con il massimo riserbo. Nessuno si sognava di interferire troppo nella vita privata parlando con franchezza. I parenti di qualsiasi grado si spezzavano in due per aiutarti. Le famiglie si parlavano, erano attente alle esigenze dei vari componenti. I capostipiti avevano sempre voci in capitolo e non erano visti come pezzi di antiquariato. La vita in ambito parentale era gratificante, contrassegnata dal rispetto e dalla stima. In famiglia di veniva consolati, ascoltati, difesi.

Ora nelle famiglie sono state introdotte delle novità sostanziali. Le nuove generazioni sono più superficiali, meno affettuose e attente, meno disponibili a stare ad ascoltare. Sono sbrigativi, rapidi, veloci pure nel fare gli auguri basta un semplice messaggio di poche parole su un telefonino, sempre con la segreteria telefonica. E’ impossibile raggiungere nipoti e pronipoti. Le donne acquisite in famiglia sono sostenute, ci guardano critiche con aria di sufficienza marcata, rispondono con toni poco pacati, si mostrano annoiate. Gli atteggiamenti si ripetono monotoni, ingrandiscono la verità, si intrufolano nella nostra vita privata, si introducono nella nostra vita lavorativa, deridono le nostre iniziative, si mostrano irritate per le nostre scelte, ostentano, si mettono in ghingheri solo per incontrarci quando abbiamo dimostrato di non essere interessati ai loro abiti, al loro vissuto.

Negli ultimi tempi ci si è resi conto che molte donne acquisite della famiglia, nipoti, nuore hanno il vizio, quando noi siamo assenti dalla stanza, di frugare negli armadi, nei cassetti, con accanimento, nelle scrivanie, con morbosità. Da un lato sembrano infischiarsi di tutto e non vogliono avere a che fare e dall’altra invece ficcano il naso nella vita intima di una persona. Frugano senza esitazione, fino a fare dei dispetti come graffiare gli armadi o far sparire un indumento o un oggetto. Per loro è un divertimento aprire specchiere, frugare fra la biancheria intima magari in cerca di un indizio con cui combatterci, in cerca di un vizio, un vezzo, una mania. Molte poco brave e attente sono state sorprese ma non hanno battuto ciglio. Per loro frugare è normale, per noi equivale a un colpo alle spalle. Frugano in cerva di tracce contro di noi, per dire magari che siamo sporche, lente, che abbiamo biancheria scadente, abiti non firmati, ma saranno pure fatti nostri. Frugano nei cassetti della scrivania, leggono lettere e documenti, aprono il pc, rubano oggetti importanti per fare dispetto. Una forma di usurpazione, di spogliazione dettata solo dalla cattiveria. Poi se noi diciamo qualcosa ci accusano di essere invadenti mentre loro hanno frugato persino nella nostra intimità. Questo vizio lo hanno anche le bambine piccole, le piccole nipotine, istruite dalle madri a frugare, per poi sparlare. Si fruga non per fare del bene ma per criticare alle spalle.

Sono comportamenti strani che molti registrano da tempo e denotano il tipo di anni che stiamo vivendo caratterizzati solo da edonismo e cattiveria pura. il galateo non prevede che si possa aprire i  cassetti in casa sia pure di parenti, ognuno ha la sua privacy e fa le sue scelte.

 

Ester Eroli

 

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