Ginecologia

ginecologia

Ogni donna come sappiamo ha bisogno di fare visite di ginecologia sia di controllo, sia prima  e dopo il parto. Sono di solito visite di routine per cui non occorre avere particolare vergogna. Si affrontano tali visite mediche con compostezza e risolutezza.

Eppure negli ultimi tempi in questo campo stanno accadendo strani comportamenti specie nei centri delle usl. La sanità invece di divenire più umana e più tollerante e di migliorare sta peggiorando. Gli operatori nel settore sono scorbutici, nervosi, insopportabili. Le infermiere si lasciano andare a commenti poco lusinghieri. Il medico stesso che visita usa parole sconvenienti, offensive, allusive. Le ginecologhe giovani arrivano con aria spavalda, sprezzante, orgogliosa  e vistano facendo male con ribelle sfrontatezza. Ogni giorno si compiono grossolani errori nei confronti di pazienti indifesi. I rimproveri sono aspri, le parole taglienti. Non ci sono comprensioni, tenerezze, parole gentili, umane, gesti di spontanea collaborazione. Per troppo tempo si maltrattano le donne come niente fosse.

Sorte peggiore tocca alle donne avanti con gli anni magari un po’ affannate e insicure. I loro acciacchi vengono derisi, le loro lamentele non ascoltate. A molte donne anziane sembra di parlare invano. Un velo di tristezza compare nel loro sguardo. Ogni donna porta per giorni stampato nella memoria il ricordo del maltrattamento con non avvicina alla sanità. Quello con le istituzioni sanitarie nazionali è ormai un rapporto spezzato. Resta solo un’alternativa, quella della visita privata a pagamento dove si è trattati un po’ meglio ma solo per i soldi se non sarebbe lo stesso. Chi non ha soldi è costretto per anni a subire le angherie di ginecologhe, di infermiere, di ostetriche. E’ raro in questi ambienti trovare persone gentili, specie di questi tempi l’arroganza fa da padrona. Le  ginecologhe si sentono importanti, insostituibili. L’immagine che ne viene fuori è quella di una sanità disumana e malata. Chi sente il peso degli anni sente pure le parole sgradevoli. L’unica speranza è quella di trovare gente di buon cuore, onesta. In alternativa c’è il vantaggio di una morte prematura lontano da ospedali infernali.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.