Non è facile descrivere la bellezza delle montagne del Friuli senza utilizzare i soliti altisonanti aggettivi e considerazioni di banale retorica.
Comincerò con Forni di Sopra, dove le Dolomiti testimoniano la loro inconfondibile monumentale presenza con le famose rocce di colore rosa dovute, come noto , alla componente megnesiaca delle sue rocce carbonatiche.
A seguire citerò Sauris che,oltre alla bellezza delle sue montagne e annesso lago artificiale, vanta un antagonismo affettato con l’altra capitale del prosciutto crudo: San Daniele. Il famoso Sauris ha un sapore più deciso, meno dolce e sobriamente affumicato.
Ed eccoci a Pramollo e Sappada la località sciistiche che contendono a Tarvisio il primato delle presenze degli amanti degli sport invernali. Situata al confine con l’austriaca Carinzia, Pramollo , in particolare, offre un enorme dedalo di piste per tutti i gusti e livelli di abilità sciistica.
Pramollo
Sella Nevea e Montasio invece, sono al confine con la Slovenia . Oltre alle piste per sciatori, dispongono di ampi percorsi per alpinisti e amanti del trekking. (famosi i suoi itinerari lungo i camminamenti e le trincee della prima guerra mondiale). Montasio, in particolare, è la patria del famoso formaggio DOC, interamente realizzato con latte di mucche nutrite con l’erba dei pascoli locali.
Montasio
Concludo in bellezza, si fa per dire, visto che tutto ciò fin qui descritto lo è. Evidente e indiscutibile non solo per chi ama la montagna, ma per tutti coloro che si definiscono amanti ed esteti della natura. Termino, quindi il mio excursus furlo-alpino con Tarvisio, la località montana più nota e attrezzata di questa Regione posta al confine con l’Austria e la Slovenia . E’ la Cortina, la Courmaieur, la Saint Moriz friulana con ampia recettività albergheira, con negozi di alto livello, centri commerciali e ristoranti di grido, oltre, per fortuna, a una ottima offerta di piste da sci e di percorsi estivi per escursioni mozzafiato.
Adriano Zara