Breve resoconto di un fenomeno di costume che sta in modo sempre crescente sostituendo e cambiando anche in Italia gli eventi live, sia per i musicisti che per il pubblico.
Dagli stadi e palazzetti o dai teatri tenda o le arene gremite di gente ,la musica si sposta e guadagna un nuovo spazio:la casa privata, in taverna, in giardino o addirittura in salotto.
Questa tendenza che e’ già realtà anche in Italia (si contano almeno quattro agenzie che si sono specializzate in questo tipo di eventi), nasce oltre oceano tra Stati Uniti e Canada, ove ormai la metà delle date dei tour soprattutto di esordienti avviene in case, messe a disposizione da chi ama la musica. Questa formula molto intelligente, e’ sicuramente un modo “alternativo” di restituire la musica al suo primario ruolo di aggregazione spontanea scevra da ogni “divismo” più appannaggio dei “Concerti Raduno” sempre meno popolari anche da noi. A beneficiare di tutto ciò sono in primis le giovani leve della musica che a “volumi soft” possono mettere a nudo la propria creatività e promuovere se stessi in un modo molto diretto ed efficace che, pur non contando su un numero nutrito di pubblico, possono però avere un feedback molto attendibile del grado di apprezzamento del proprio lavoro. Sono anche le grandi star, che stanno cominciando a percorrere questa nuova strada dell’intrattenimento che probabilmente diverrà il futuro della fruizione del “live” e non solo una moda momentanea .
I progetti originali o d’autore siano essi stranieri o italiani, sono i più richiesti e promossi dalle agenzie specializzate, ma c’è spazio anche per il Jazz e la Musica Classica, l’unico vincolo e’ che gli strumenti siano “unplugged”, questo per ovvi motivi di turbamento del vicinato.
Ecco la ricetta perfetta del ”House Concert”:
Prendete dei musicisti, poche decine di appassionati di musica, un padrone di casa che invita a godere di un evento musicale acustico fra le quattro mura di casa sua, preparando un generoso buffet col contributo di cibi e bevande degli ospiti stessi, un’agenzia specializzata che individua gli artisti e che attraverso il “passaparola” della rete promuove l’evento vendendo i biglietti e svela solo poche ore prima del concerto la location, resa “top secret” per motivi di privacy, fino a quel momento…………
..e il Concerto può cominciare!
Se siete stufi quindi di accalcarvi come “mandrie bovine” ai cancelli dei Rock concert, o semplicemente volete che le vostre orecchie non siano “violentate” da distorsioni “lancinanti”, dovete assolutamente provare il piacere di vedere un concerto mangiando un boccone,come foste seduti nel salotto o nella taverna di un amico e avere addirittura la possibilità di conoscere il musicista col quale potrete conversare piacevolmente della sua stessa esibizione, ad amplificatori spenti.
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Mario Bartilucci