Homer Simpson, il personaggio-capolavoro dell’omonimo cartone animato

Homer Simpson, il personaggio-capolavoro dell’omonimo cartone animatoSono pochi quelli che possono dire di non aver riso davanti a una puntata dei Simspon, forse solo i più bacchettoni sono riusciti a trattenere il sorriso, ma c’é poco da fare quando si é di fronte a un capolavoro “imperfetto” di tale portata. Imperfetto come la famiglia Simpson, ma sopratutto come Homer, marito casinista, padre lunatico e lavoratore assenteista.
Nel lontano 1987 quando è nata la prima serie, eravamo in pochi a credere che questa piccola “famiglia americana” avrebbe avuto tanto successo.
Negli anni poi é entrata nella nostre case e noi l’abbiamo accolta come se fosse una parte di noi.
Abbiamo imparato a distinguere i vari personaggi dal poliziotto al dottore, ma il più simpatico in assoluto resta sicuramente Homer.
Eppure negli ultimi decenni grandi artisti e fumettisti hanno creato personaggi eccezionali, pensiamo solo a “Enrico la Talpa” o a tutti i piccoli animaletti della Warner Bros.
Perché allora attribuire tanto successo a una serie con dei personaggini gialli?
Semplice, perché ci rappresentano o meglio rappresentano la società americana in tutto e per tutto e se l’umanità é cosi incline ad odiarsi, forse è più favorevole a farsi quattro risate rivedendosi sotto forma di cartone animato. Tutti i nostri difetti vengono messi in risalto e trasformati in parodia, ci permettono di sorridere anziché essere critici su come stiamo agendo, fornendo spesso spunti di riflessione.
Perché allora venerare Homer quasi come un “santone” dell’era moderna?
Perché Homer è quella parte un pò “egoistica” e superficiale che rappresenta un pò tutti noi maschietti, ci fa sorridere per la sua incredibile simpatia e per la sua onestà nel dire cose che noi non esterniamo.
Tra le frasi più celebri di Homer ne troviamo alcune davvero esilaranti:

-Direttore Skinner “Grazie Homer per essere venuto qui cosi presto, devo parlare di suo figlio”
Homer “Grazie a lei per avermi fatto uscire dal lavoro”

-Homer ”Marge sei ancora arrabbiata?..scusami, forse é meglio che vieni giù e mangi qualcosa, cosi prepari la cena…”

-Marge “Non intenderai ignorare tuo padre per il resto della tua vita?”
Homer “No, solo per il resto della sua vita!”

Questo é Homer un po’ pasticcione, sempre confuso, affamato e casinaro, ma anche una persona piena di pregi e carica di amore per la moglie e per la famiglia.
Il capolavoro di questo personaggio risiede proprio nei suoi difetti, che in tutto e per tutto lo rendono paradossalmente “perfetto”.

 

Fabio Papurello

 

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