I caffè letterari

I caffè letterari ebbero una enorme diffusione nel settecento come luoghi di aggregazione sociale e culturale specie della piccola e grande borghesia in ascesa. Erano tuttavia anche luoghi di incontro di nobili e intellettuali¸ di industriali  e commercianti. Un luogo di intensa socializzazione. Già nel seicento ve ne erano molti. In Italia si ebbe un proliferare di caffè letterari. A Napoli ne nacquero molti nell’ottocento e furono frequentati da personalità come Matilde Serao e lo stesso Wilde. A Firenze nel novecento divennero i luoghi privilegiati di diffusione del movimento futurista. A Trieste sorsero molti in stile liberty e nel novecento furono frequentati da Joyce¸ Svevo¸ Saba. Molti scrissero le loro opere proprio all’interno dei locali. Nel 1775 a Pisa vicino l’Arno sorse un caffè letterario frequentato da Carducci che aveva la caratteristica di avere affissi alle pareti frasi memorabili di artisti celebri. A Venezia nacque il Florian nel 1720 dal nome del suo fondatore che ebbe ospiti illustri come Goldoni. A piazza di spagna  a Roma ne sorse uno frequentato pure da Prust¸ famoso per i suoi arredi ricchi di marmi¸ velluti¸ decorazioni dorate¸ per i suoi cappuccini e per le esposizioni di opere. In Francia nel settecento specie a Parigi sorsero molti caffè di ispirazione culturale che accoglievano poeti e filosofi che si scambiavano opinioni  e anche rivoluzionari e anarchici . In Inghilterra sorsero i caffè houses che si riempivano di poeti ma anche di uomini d’affari a caccia di investimenti. Il fulcro divenne Edimburgo. A Vienna il caffè central era centro della vita sociale cittadina in stile rinascimentale frequentato anche da Freud. In Spagna i caffè erano moderni¸ e avevano clienti sindacalisti e anarchici. A Lisbona i caffè avevano sempre la musica di sottofondo e servivano caffè forte e pasticcini. A Zurigo i caffè erano salotti di moda¸ con decorazioni in legno¸ motivi floreali e luogo di convegni e concerti e luogo di fermenti politici e culturali. I movimenti dadaisti si diffusero nei caffè svizzeri.

In America molti furono i caffè aperti in ogni città e in ogni stato. San Francisco fu la città che li ospitò di più . Lo stesso scrittore americano Kerouac frequentava i caffè per farsi conoscere.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.