Il nome cinese di bacca è Goji e così sono chiamate alcune bacche rosse benefiche. Le bacche di Goji, di cui ci sono due specie in natura, si trovano in Cina, in Mongolia, nel Tibet e crescono spontaneamente e possono anche essere coltivate. Negli ultimi tempi si sta diffondendo la moda di coltivarle in casa, dato che non richiedono una cura eccessiva. Di queste bacche in Cina si usano le radici, le foglie, la corteccia, i semi. In Cina le bacche sono molto usate a livello curativo e medico e anche preventivo. Sono preziose perché contengono ferro, vitamina B1, vitamina C, sodio, proteine, vitamine, calcio, rame, zinco, minerali, betacarotene. Intervengono sull’intestino, sulle ossa, sui muscoli, sugli occhi, sulle pelle combattendo i radicali liberi, sul cuore e la circolazione, su alcune forme di tumore, su alcune degenerazioni senili. Sono efficaci per le macule dell’occhio e hanno una importante funzione antiossidante e antinfiammatoria . Possono essere diluite nell’acqua o nel succo di frutta avendo il sapore dei mirtilli. Possono essere consumate fresche o essiccate. Essiccate possono essere messe in tè, marmellate, barrette, merende, succhi e yogurt. Il consumo giornaliero non deve superare i venti grammi. Con queste bacche si possono fare frullati insieme a mirtilli, lamponi, more, ribes, frutti di bosco, mele, cacao, cannella. I frullati possono essere fatti con succo di arancia o latte o latte di soia e consumati a colazione o merenda. Con le bacche inoltre si possono fare insalate con riso, petto di pollo, fagioli, piselli, spinaci. Molti le consumano nelle tisane con zucchero di canna o nel tè verde. Gli infusi di queste bacche sono rimedi naturali molto salutari.
Ester Eroli