Il generale Garibaldi, eroe dei due mondi

Il generale Garibaldi, eroe dei due mondiIn ogni angoli d’Italia è possibile trovare una via, una piazza, un viale dedicata all’eroe dei due mondi. Il generale Garibaldi oltre ad essere uno stimato condottiero, è stato un patriota nel vero senso della parola. E’ divenuto eroe nazionale lottando per la libertà e combattendo la tirannide. Ha combattuto durante le guerre di indipendenza italiane, durante la difesa della repubblica romana, durante la liberazione della Sicilia, nella guerra di secessione americana, nella franco-prussiana a fianco della neonata repubblica francese, in Aspromonte dove fu ferito. Sono famose le sue imprese militari in sud America. Eppure aveva iniziato dal basso la sua carriera. Aveva cominciato come mozzo di navi compiendo numerosi viaggi marittimi in tutto il mondo nel Mar nero, alle Canarie ecc., e come volontario negli ospedali. A causa delle sue battaglie per la liberazione della nostra nazione fu ricercato, catturato e costretto a girare sotto falso nome. Le sue idee costituirono il fulcro del nostro risorgimento insieme a quelle del suo amico Mazzini. Indossò per la prima volta la camicia rossa nel suo viaggio da Quarto per liberare l’Italia. Il suo comportamento fu sempre coerente con i suoi ideali, non tradì mai i suoi principi, a costo di rimetterci in prima persona. In virtù del suo impeccabile comportamento fu giudicato un eroe. Altrettanto non si può dire di alcuni nostri politici, che in prossimità delle elezioni, cambiano schieramento voltando le spalle per sempre al passato. Non si può condividere per anni una strada comune e poi all’improvviso mutare rotta solo forse per tornaconto personale, solo perché è mutato il vento. Questi politici di grido saranno pure eletti, faranno il bello e il cattivo tempo nel panorama politico ma una strada cittadina non porterà mai il loro nome, sarebbe troppo semplice. In certi casi il rispetto degli altri lo si conquista sul campo con il sudore della propria fronte e non facendo squallidi raggiri. Possiamo dire che i vecchi eroi, con il cuore gonfio di speranze, non ci sono più c’è solo una massa uniforme di superbi.

 

Ester Eroli

 

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