Nel medievale castello di Leeds è possibile visitare, in una cornice antica, il museo dei collari per cani noto come dog collar museum, un vero divertimento per i bambini . Il percorso museale non lunghissimo ripercorre le tappe dell’addomesticamento canino di cui il collare è un emblema significativo. Analizza l’evoluzione del rapporto uomo-cane. Il museo fu fondato dallo storico Hunt e sua moglie con una sessantina di esemplari. Dopo la morte dello storico la vedova Gertrude lo donò a una fondazione della amministrazione cittadina. la fondazione arricchì la collezione di altri pezzi comprati e presi da donazioni e acquisti da collezioni private. Nel percorso espositivo ci sono ben 130 pezzi rari.
Troviamo 130 collari diversi, frutto anche di collezioni private. Sono pezzi rari alcuni facenti parte dei gioielli reali che partano dal quindicesimo fino al ventesimo secolo. Ci sono pezzi preziosi provenienti da collezioni reali. Troviamo un collare spagnolo in ferro del quattrocento, alcuni in metalli preziosi come oro, platino, argento, alcuni tedeschi con punte del cinquecento, alcuni romani, altri decorati barocchi, altri ornati di gemme rare. Ci sono molti dell’ottocento con intarsi di argento, con rubini, con perle e pietre preziose.
il collare era nato in origine per la necessità di difendere la giaculare dei cani dall’assalto di predatori come orsi e lupi che miravano alla gola della vittima.
Ester Eroli