Il mistero dei telefilm

In Italia sono accaduti molti fatti di sangue che hanno riempito le pagine dei giornali. I giornali si sono accaniti morbosamente nel ricostruire gli ultimi istanti di vita delle vittime nella disperata ricerca di un colpevole. Ci sono delitti, addirittura stragi che sono rimaste insolute, senza un colpevole. Per la strage di piazza Fontana le indagine non hanno fatto passi da gigante. Molti casi sono stati archiviati senza alcun colpevole. Il delitto di Simonetta Cesaroni, noto come il delitto di via Poma, avvenuto nel lontano 7 agosto 1990 attende ancora un verdetto di colpevolezza. Sulla storia della sfortunata Simonetta è stata realizzata una fiction. Particolari evidenti sono stati trascurati dagli inquirenti nell’immediatezza del fatto. Il delitto di Marta Russo, la studentessa colpita da una proiettile vagante alla Sapienza di Roma, è ancora avvolto nella nebbia dei dubbi. Anni di indagine, di ricostruzioni, di processi, di processi di appello, di leggi farraginose, di ricerche spesso carenti non portano alla soluzione del caso. Il caso resta sul tappeto irrisolto. Alcuni fatti hanno richiesto un approfondimento di indagine, una ulteriore ricerca che ha approdato al nulla. Molti si sono mobilitati, hanno partecipato attivamente, hanno stimolato l’opinione pubblica, si sono dati da fare. In alcuni casi si è preso coscienza del fatto che era impossibile andare avanti e si è chiuso il caso. La chiusura ha provocato sempre tra i parenti degli assassinati un sentimento di vuoto, di abbandono. Dall’emozione per una possibile soluzione positiva delle indagini si passa, per i familiari, a una amarezza profonda. I parenti hanno tentato di tenere vivo per anni l’interesse verso il caso del loro congiunto. Si parla spesso a proposito di questi delitti dei Misteri d’Italia. Ogni tanto ripensiamo alle tante ragazze assassinate che non hanno avuto giustizia, soprattutto la sera quando telefilm e polizieschi ci mostrano la soluzione di tutti i casi di omicidio con una precisione maniacale e una logica che fa faville. I commissari dei vari telefilm sono efficienti, lungimiranti, acuti. I delitti più complicati vengono dipanati come si dipana un gomitolo di lana. Peccato che nella realtà vistosi indizi spesso vengono tralasciati perché considerati di scarsa importanza.

 

Ester Eroli

 

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