Il museo del diario in provincia di Arezzo

Pieve santo Stefano in provincia di Arezzo¸ al confine con Umbria e Romagna¸ è un borgo interessante dal punto di vista culturale perché ospita il museo del diario e l’archivio diaristico nazionale. Il museo si trova al primo paino del palazzo pretorio cinquecentesco  di piazza Plinio Pellegrini 1¸ed è chiamato piccolo museo nato nel 2013. Il singolare museo accoglie testi autobiografici¸ diari¸ raccolte epistolari¸ memorie private¸ scritture private¸ racconti autobiografici¸ inediti provenienti da tutta Italia di gente comune e di gente famosa. Sono più di settemila diari raccolti e custoditi. Il museo ha ottenuto il premio Milano 2015 anche per i suoi strumenti multimediali e innovativi e per i suoi accorgimenti tecnologici e per il design. Nel 2016 è stato dichiarato museo regionale e nel 29015 ha ricevuto la visita del ministro dei beni culturali Dario Franceschini. Veltroni lo ha definito un museo importante. Grazie ai diari e alle testimonianze si può ricostruire un pezzo di storia di Italia. Interessanti sono i diari di guerra e del periodo bellico. Nella prima stanza del museo in legno si trovano testi cartacei digitalizzati e le storie sono su dispositivi tecnologici . La seconda stanza è dedicata al fondatore giornalista e scrittore dell’archivio diaristico nazionale Saverio Tutino. L’archivio fu fondato nel 1984. La terza stanza è dedicata agli scritti personali di vari scrittori e artisti come Vincenzo Rabito ecc. Nella quarta stanza si trova un diario scritto su un lenzuolo¸ autobiografia  di una donna vedova. La voce narrante del museo è quella di artisti come Simone Cristicchi. Il museo¸ il cui progetto è nato a Milano¸ è ricco di dispositivi interattivi e supporti tecnologici in audio e video¸ sensori¸ proiettori e pc.

L’archivio diaristico nato nel 1984¸è un archivio pubblico italiano che si trova nella biblioteca comunale di Pieve¸ nato con l’autorizzazione del sindaco I brani autobiografici da collezione vengono esposti al pubblico¸ letti e sono spunto di trame di film. Gli ottomila testi donati sono stati letti e catalogati¸ schedati messi online sia editi che inediti. Sono di rilevanza storica e possono essere consultati. Il fondatore Tutino si è ispirato a loro per comporre dei romanzi. Dopo la sua morte i familiari hanno donato suoi appunti giornalisti alla fondazione¸ appunti importanti su Cuba¸ la guerra fredda¸ su Ma o e hanno donato lettere ed epistole di valore storico approvate dal ministero per la divulgazione. L’archivio è stato fondato con la collaborazione della provincia di Arezzo  della regione Toscana¸ della banca toscana¸ della camera di commercio.¸ di benefattori occasionali e istituti.

E’ stato anche promosso il premio letterario Pieve di stampo diaristico che si tiene ogni anno a settembre. il premio è dedicato a Tutino. Il premio è nato nel 1985 e dal 2012 porta il nome di Tutino. Vengono assegnati premi e il premio speciale al miglior manoscritto originale. I partecipanti devono inviare scritti inediti che vengono depositati e poi analizzati da una commissione di lettura composta da esperti e abitanti del luogo. La commissione ha tempo un anno per leggere tutte le opere pervenute. Viene selezionata una rosa di cento candidati e poi vengono sfoltiti fino a lasciare solo otto concorrenti in lizza. Una giuria nazionale analizza gli otto finalisti e premia il diario più intimo adatto per la pubblicazione. Il racconto deve essere spontaneo¸ originale¸ trascritto anche con le cancellature. il vincitore oltre alla pubblicazione si aggiudica una somma di denaro. La pubblicazione avviene di solito con editori di Milano. Dopo il concorso gli elaborati vengono messi in archivio e catalogati e digitalizzati pronti per essere visualizzati dai visitatori. Esiste un elenco dei vincitori di ogni anno. Ogni sei mesi esce una rivista della Feltrinelli che si chiama Primapersona che seleziona diari. Si possono fare degli abbonamenti.

Il premio di settembre è l’evento più importante. Una vera kermesse¸ un vero festival del diario che dura mediamente tre giorni. Ci sono spettacoli dal vivo¸ dibattiti¸ seminari¸ presentazioni di libri¸ letture di memorie¸  rappresentazioni teatrali¸ spettacoli musicali. A proclamare il vincitore assoluto è una giuria variegata e composita.

 

Ester Eroli

 

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