Il dopolavoro ferroviario di Trieste in collaborazione con le ferrovie dello stato in via Cesare nel centro della città ha allestito quello che è comunemente chiamato museo ferroviario nel quartiere detto di Campo Marzio, un tempo prestigioso poi decaduto. Il museo ferroviario è stato inaugurato ufficialmente l’otto marzo 1984, nei locali dell’antica stazione ferroviaria risalente al secolo scorso, che garantiva i collegamenti con la Baviera, il nord Europa e l’Istria. Stazione poi dismessa nel 1960. Il museo si trova all’interno di saloni perfettamente ristrutturali sull’esempio originale e si articola in quattro importanti sezioni: storia, tecnologia, movimento e trazione. Al suo interno troviamo ben undici locomotive a vapore, locomotive diesel e elettriche, tram a cavallo e elettrici, plastici di nodi ferroviari. Il museo fa la storia del trasporto ferroviario di tutta la zona e della nazione, oltre che della provincia di Trieste. Possiamo trovare cimeli d’epoca, disegni, documenti, fotografie, oggetti usati anche in set di importanti film di successo. Troviamo poi conservati berretti di ferrovieri, tessere di viaggio e una biglietteria in legno del secolo passato, antichi vagoni. Il museo è aperto solo di mattina fino alle tredici il mercoledì, il sabato e la domenica. I gruppi possono prenotare visite guidate anche in altri orari rispetto a quelli ufficiali. Basta contattare la sede museale o il dopolavoro ferroviario che è munito anche di fax.
Ester Eroli